Fano (PU) – Erano diventanti il punto di riferimento per pusher e consumatori di Fossombrone, Fano ed entroterra. Non serviva conoscere personalmente lo spacciatore, bastava recarsi al circolo polivalente per anziani in Via La Speranza e al circolo Montecelso perché era in quel posto, o nelle immediate vicinanze, che si consumava e smerciava la droga, principalmente cocaina ma anche eroina, hashish e marijuana. Maxi operazione antidroga denominata “Circoli Viziosi” nella notte a Fossombrone messa a segno dai carabinieri della locale compagnia con il supporto dei militari del comando provinciale di Pesaro e Urbino e della stazione di Fano e diretta dalla Procura di Urbino. 24 le perquisizioni effettuate per cui sono stati impiegati oltre 80 uomini, unità antidroga e unità cinofile che hanno messo fine ad un’attività illecita che durava da tempo e per la quale sono state fondamentali prima le segnalazioni dei cittadini e poi l’installazione da parte dei militari di telecamere.
A finire agli arresti domiciliari sono stati 4 forsempronesi: il 36enne Francesco Ferone, il 20enne Nader Seghaier (origini magrebine), il 24enne Micol Truffi e il 21enne Luigi Marietti, quest’ultimo già noto alle forze dell’ordine in quanto nel febbraio 2014 fu protagonista di una rissa in un bar del centro che procurò al suo “rivale” quattro squarci nel volto causati da arma da taglio. Per C.G. 34enne di Aversa, invece, il Gip ha disposto l’obbligo di presentazione giornaliera alla stazione dei carabinieri di Fossombrone. Nel corso delle perquisizioni, sono stati tratti in arresto anche altri 3 soggetti colti in flagranza di reato , uno è stata deferito in stato di libertà mentre altre 5 segnalate alla prefettura come assuntori. Oltre 150 i clienti che da ottobre 2016 ad agosto 2017 hanno avuto a che fare con i pusher (studenti, imprenditori, mamme, casalinghe) i quali, per evitare di pestarsi i piedi, si dividevano il territorio e pur non essendo legati l’uno all’altro, “collaboravano” tra loro per non perdere il giro di acquirenti. Indagati a piede libero anche i gestori dei locali, per i quali è stato disposto il sequestro preventivo, in quanto erano consapevoli che all’interno dei propri bar si spacciava e consumava droga ma non hanno fatto nulla per impedire che ciò accadesse.
A due degli arrestati, oltre la detenzione e lo spaccio, sono stati contestati anche i reati di estorsione, in un caso addirittura Francesco Ferone assoldò un noto criminale romano per intimidire un cliente moroso. Delle 24 persone perquisite nella notte ben 8 erano donne e per questo è stata fondamentale la collaborazione dei Vigili Urbani di Fano, Mondavio e Terre Roveresche che hanno partecipato con personale femminile alle operazioni.
Complessivamente nel corso di tutta l’indagine sono stati sequestrati 70 grammi di cocaina, 72 di marijuana, 50 di hashish, alcuni grammi di eroina e 5mila euro in contanti.