Fano (PU) – “Per una Fano più innovativa e connessa, occorre mettere in piedi un hub, un centro di incubazione e innovazione tecnologica a beneficio dei giovani in cerca di lavoro, che supporti la nascita e la crescita di startup, attragga investimenti e che possa offrire formazione specialistica per le nuove professionalità, a partire da quelle digitali”.
E’ la proposta di Dimitri Tinti, candidato al Consiglio comunale del PD, per dare alcune risposte al problema dell’occupazione giovanile e che individua nell’ex Caserma Paolini il sito ideale da ripensare come spazio di opportunità per incentivare e valorizzare il protagonismo giovanile e il suo background formativo e professionale.
“In questa campagna elettorale ci sono state diverse proposte inerenti l’utilizzo dell’ex Caserma Paolini – dichiara Dimitri Tinti – alcune condivisibili, come la realizzazione di un parcheggio interrato o la riqualificazione urbana dell’area esterna circostante. La mia proposta riguarda il recupero funzionale dell’intero edifico che è centrale nella città e possiede alcune caratteristiche per ospitare uno spazio aperto alla collaborazione, un luogo di confronto per aziende, un punto di riferimento per i giovani e un laboratorio di idee innovative per fare crescere l’occupazione e al contempo l’economia della città”.
Dimitri Tinti ritiene che il Comune possa stimolare e accompagnare la nascita di tale incubatore, offrendo spazi fisici di incontro che facilitino l’accesso ad apparecchiature e tecnologie ed affiancare alle giovani start up un network di competenze finalizzate a sostenerle nel trovare uno sbocco nel mondo del lavoro. “Il Comune, in questo caso, ha un ruolo importante di messa in rete: può creare le condizioni per connettere giovani talenti con una comunità di investitori privati che vogliono finanziare un’idea innovativa. C’è enorme bisogno di fare incontrare e unire questi due mondi. L’hub faciliterebbe questo processo, sviluppando reti per lo scambio di conoscenze, tecnologie, finanziamenti e talenti“.
Il suo slogan “Al lavoro con Te per Fano” ispira questa proposta che ritiene coerente con altri progetti ambiziosi già avviati dall’amministrazione, quali il Centro di Biologia Marina che vede coinvolti due centri nazionali di ricerca e tre università: Urbino, Ancona e Bologna. “Un importante centro di ricerca nazionale e internazionale – conclude Tinti – che mira a fare crescere giovani scienziati alle prese con le future sfide marittime e marine, ma anche un risultato straordinario in termini di collaborazioni virtuose tra istituzioni, università, industrie e stakeholder locali a sostegno dell’economia blu fanese“.