Fano (PU) – Ad un anno e mezzo dall’insediamento della giunta, Fano a 5 Stelle ha protocollato un’interrogazione per chiedere conto dell’attuazione delle linee programmatiche in materia di politiche giovanili.
“Vorremmo capire, infatti, se la presenza all’interno della maggioranza di una lista civica che si rifà esplicitamente alle esigenze della popolazione giovanile – scrivono i consiglieri comunali di Fano a 5 Stelle – stia orientando positivamente l’azione dell’Amministrazione verso la promozione di forme innovative di coinvolgimento o sia meramente funzionale a ringiovanire l’immagine dei vecchi apparati partitici alla guida della città”.
“Al fine di scardinare una volta per tutte la prassi con cui la politica cittadina, specialmente negli ultimi anni, si è approcciata ai giovani, considerati alla stregua di meri consumatori di sballo e movida selvaggia, abbiamo concentrato la nostra attenzione sui temi degli spazi di partecipazione, della valorizzazione delle espressioni artistiche e dell’orientamento nel mondo del lavoro”.
“Questi sono i principali quesiti: quale sia la sorte degli ex centri di aggregazione ormai dismessi e della ‘Casa della musica’, che fine abbia fatto la promessa della giunta (ufficializzata con l’approvazione di un’apposita mozione di maggioranza) di aprire nuove aule studio, se sia ancora attiva la Consulta dei Giovani e quale ruolo si intenda affidarle, se il ‘Progetto Dedalo’ abbia effettivamente incentivato l’occupazione giovanile e abbia riscontrato un buon successo di pubblico, se sia stato avviato il piano di recupero degli immobili dismessi attraverso il protagonismo delle associazioni giovanili, come si intendano incoraggiare le realtà musicali, anche di pregio artistico, che proliferano nel panorama fanese”.
“Vista la consolidata tendenza a considerare le politiche giovanili come l’ultima delle voci di bilancio, verificheremo infine se alle belle intenzioni messe nero su bianco dalla giunta corrisponda un concreto e sostenibile impegno finanziario del Comune per attuarle”.