Fano (PU) – “Fano è diventata la città del turismo abusivo”. La denuncia è di Renzo Capecchi della Confcommercio che non ha molto gradito le dichiarazioni rilasciate ieri al nostro giornale da un proprietario di appartamenti turistici che lamentava il fatto che chi possiede 3 immobili deve creare un’impresa. “E cosa vorrebbero fare? – si domanda Capecchi – Continuare nell’abusivismo? Tra Fano e il suo hinterland, come dimostra un sito internet ad hoc per l’ospitalità, ci sono più di 1.000 tra bed & breakfast, affitta camere e appartamenti turistici. Solamente 80 di questi sono regolarmente registrati in Comune. La verità è che la nostra città è caratterizzata da un grande abusivismo e nessuno fa nulla. Non basta dire che ci possono pochi vigili urbani che potrebbero controllare, il Comune ha il dovere di effettuare verifiche e di tutelare chi, al contrario, rispetta le regole e paga le tasse. Invece è il contrario: i pochi imprenditori che ci sono vengono vessati o devono contrastare una concorrenza sleale. Basta guardare cosa succede con i camper che parcheggiano dove vogliono al di fuori delle aree attrezzate”. E a proposito di tassa di soggiorno Capecchi ne ha un po’ per tutti: “Come associazione siamo contrari e lo abbiamo detto da subito, se poi a lamentarsi sono gli abusivi allora siamo al paradosso. Tra Ponte Sasso e Torrette ci sono 1.500 appartamenti turistici: lo sapete l’incasso della tassa di soggiorno? 900 euro. Lo sapete che l’anno scorso l’incasso totale del Comune è stato di216.000 euro di cui 48.000 sono andati ad Aset per la riscossione e 130.000 sono stati destinati al Carnevale? Vi sembra giusto che una somma del genere, invece che essere riversata su servizi che possono migliorare l’attrattività della città vengano dirottati sul Carnevale? E’ giusto che questa manifestazione riceva contributi, per carità, ma li dovrebbe avere dalla cultura, non certo dal turismo. A Senigallia la legge viene rispettata, il Comune dovrebbe attivarsi per fare in modo che da noi accada la stessa cosa”.