Fano (PU) – “Nella nostra Regione manca un centro per le cure palliative pediatriche (CPP) e per la terapia del dolore per migliorare la qualità della vita di tutti i bambini con patologia inguaribile”. Sulla base di questa considerazione i consiglieri comunali di minoranza chiedono la trasformazione dell’ex convitto Vittoria Colonna in una struttura sanitaria che possa soddisfare questa esigenza. Poi i consiglieri motivano la loro richiesta.
“Il Ministero della Salute e la Fondazione Maruzza Lefebvre D’Ovidio Onlus hanno collaborato alla progettazione della rete di cure palliative pediatriche in Italia attraverso il documento “Cure palliative rivolte al neonato, bambino ed adolescente”, proposto come base di accordo in seno alla conferenza Stato-Regioni, che la Regione Marche ha sottoscritto nel 2008. L’intento è di riconoscere al bambino la dignità di persona e, per quanto possibile, di assisterlo in casa, tra genitori, compagni e le cose più care, dandogli così la sensazione di avere una vita quasi ‘normale’. Il 15 marzo 2010 è stata approvata la Legge 38 ‘Disposizioni per garantire l’accesso alle cure palliative e alla terapia del dolore’ che prevede la realizzazione di una rete di cure palliative e un centro d’eccellenza dedicati alla fascia d’età 0/17 anni, in ogni Regione”.
“Sulla base dei dati nazionali, si può quindi stimare che nella Regione Marche, dove vi sono circa 250.000 bambini < 18 anni, la numerosità di pazienti che necessitano di cure palliative pediatriche sia di circa 250 bambini e bambine. Ancora oggi questi bambini che hanno bisogno di assistenza costante o cure di fine vita, trascorrono quasi tutto il loro tempo tra ricoveri in ospedale, spesso in terapia intensiva, e una cattiva qualità di vita nel tempo che trascorrono a casa, poiché sono quasi del tutto assenti competenze, strutture ed organizzazioni che permettono interventi a livello domiciliare e residenziale”.
“Ormai noto è l’interessamento di numerosi cittadini fanesi, dell’ordine dei medici, di varie associazioni di volontariato e di categoria, che hanno proposto la possibilità di trasformare l’ex-convitto Vittoria Colonna di Fano (PU) in struttura sanitaria adatta a centro per cure pediatriche palliative e in un Centro Polivalente Sanitario in cui poter inserire, prima di tutto, una rete regionale di cure palliative pediatriche e terapia del dolore, per la cura e la qualità della vita di tutti i bambini cori patologie inguaribili, nell’ambito del ‘Progetto Bambino’ nella Regione Marche”.
“Considerato che la ex-casa di soggiorno Enam “‘Vittoria Colonna”, oggi di proprietà INPS è chiusa da quasi 5 anni e che non è intenzione di INPS ristrutturare o riconvertire l’immobile di circa 13.000 mq. e riteniamo che una struttura di queste dimensioni sarebbe un ottimo connubio con l’Ospedale di Fano Santa Croce, con il reparto pediatrico, materno infantile”.
“Per questo i nostri gruppi consiliari, dopo aver presentato e fatto votare all’unanimità dal Consiglio Comunale una mozione per la salvaguardia e la tutela dell’Ospedale Santa Croce anche dopo la scelta del posizionamento del nuovo ospedale provinciale, in ragione della quale non può essere più definito unico, abbiamo presentato una mozione urgente affinché tutta l’amministrazione comunale dimostri con atti concreti che Fano è veramente la città dei bambini e delle bambine e l’interessamento a questo progetto lo dimostrerebbe con atti concreti e non solamente per qualche iniziativa”.
“La mozione presentata infatti vuole che venga preso un impegno serio da parte del Sindaco e della Giunta, con la votazione da parte di tutti i consiglieri comunali, affinché si facciano coordinatori del progetto dedicato ai bambini e alle bambine da realizzarsi all’ex convitto Vittoria Colonna, chiedendo da subito la convocazione di tutti i soggetti (istituzionali, associazioni di volontariato e categoria,…) interessati all’avvio di questa trasformazione con atti concreti”.