Fossombrone (PU) – Sei in difficoltà con le tasse arretrate? Con il “baratto amministrativo” puoi saldare il debito facendo servizi utili per il tuo Comune. La proposta è dell’associazione Fossombrone in Movimento che ha intenzione di promuovere questa opportunità anche alle prossime elezioni comunali in programma nella primavera del 2016. “In cosa consiste il baratto amministrativo? – esclamano di grillini forsempronesi – si tratta della possibilità di non pagare le tasse comunali arretrate (IMU e TARI per esempio) dando in cambio il proprio lavoro. Peraltro è cosa recente che a seguito dei numerosi solleciti di pagamento della Tari 2014, che il Comune di Fossombrone ha inviato nelle ultime settimane, risultano essere presenti altrettanti debitori, per cui esistono le condizioni di partenza per parlare di baratto amministrativo. Esso prevede la possibilità per i cittadini di proporre un progetto di pubblica utilità al Comune con l’obiettivo di essere remunerati attraverso il taglio del debito fiscale pendente verso l’ente medesimo”. I lavori che si possono offrire per ottenere il baratto amministrativo sono tutti quelli che il proprio Comune ritiene necessari per il territorio in un determinato momento: pulizia delle strade, manutenzione del verde pubblico e dei parchi, assistenza alle scolaresche, ecc. “I Comuni possono definire con apposita delibera i criteri e le condizioni per la realizzazione di interventi su progetti presentati da cittadini singoli o associati, purché individuati in relazione al territorio da riqualificare. Gli interventi possono riguardare la pulizia, la manutenzione, l’abbellimento di aree verdi, piazze, strade ovvero interventi di decoro urbano, di recupero e riuso, con finalità di interesse generale, di aree e beni immobili inutilizzati, e in genere la valorizzazione di una limitata zona del territorio urbano o extraurbano”. I requisiti per ottenere il baratto amministrativo 2016 devono essere fissati dal proprio Comune di appartenenza previa apposita delibera. Si tratta, in particolare, di verificare quattro condizioni del richiedente: residenza nel Comune presso il quale si inoltra la richiesta; maggiore età del richiedente; avere un ISEE non superiore all’importo che viene ritenuto congruo dal Comune (ci si aspetta razionalmente un importo poco superiore a quello equivalente per l’esonero dalla dichiarazione dei redditi); debito fiscale inferiore ad un certo importo. “È sottointeso che il baratto amministrativo e la richiesta debbono essere relativi ad un debito fiscale comunale. Chi sono i destinatari del baratto amministrativo 2016? Possono essere tutti i cittadini che possiedono i requisiti previsti dal regolamento comunale che ha introdotto la possibilità dello scambio. Nella pratica si tratta di uno strumento che ben si adatta alle esigenze dei disoccupati o dei lavoratori in mobilità, consentendo loro di impiegare produttivamente il tempo a disposizione per saldare i propri debiti con il Fisco”.