Fano (PU) – Continua la “battaglia” tra il direttivo fanese di Fratelli d’Italia – Alleanza Nazionale e il Pd.
“La riforma sanitaria regionale attuata da Ceriscioli ed Pd – scrivono – ha mostrato il lato più prepotente e cinico del centrosinistra che usa bastone e carota. Il giorno della vigilia di Natale la giunta regionale approva alcune determine d’attuazione del piano sanitario e alcuni sindaci dell’entroterra si ritrovano l’ultimo dell’anno coi loro ospedali chiusi. A ciò segue il sollevamento popolare. E i sindaci Pd, che fino a ieri avevano finto di non vedere ciò che stava accadendo ai loro nosocomi, s’incatenano mentre i consiglieri regionali Pd fingono di strapparsi le vesti. Insomma, il solito teatrino del Pd, mentre la gente, quella vera, insorge.
Alla riunione d’area vasta – proseguono – i sindaci di sinistra, dopo aver finto d’arrabbiarsi, votano un documento che autorizza Ceriscioli a proseguire nello smantellamento della sanità dell’entroterra, rallentando solo di qualche mese. Leggendo attentamente gli atti – proseguono – non le promesse elettorali del Pd, si capisce che il nuovo ospedale unico è solo uno specchietto per le allodole. Il piano è un altro ed è diabolico: prima chiudono gli ospedali dell’entroterra, quindi depotenziano quelli di Pesaro e Fano per poi far notare che i due nosocomi sono obsoleti e quindi occorre il nuovo ospedale unico.
Anche Seri dovrebbe ormai aver compreso che dopo la chiusura di Cagli, Fossombrone e Sassocorvaro toccherà prima all’ospedale di Pergola, infine a quelli di Fano e Urbino. Per tutto ciò Fratelli d’italia di Fano dice no a questo piano sanitario e dice no alla chimera dell’ospedale unico. Il sindaco Seri – concludono – si opponga veramente all’ospedale unico e al piano sanitario del Pd altrimenti la sanità fanese e provinciale sarà totalmente smantellata”.