

Fano (PU) – L’Associazione Nuova Fano esprime profonda preoccupazione per quanto emerso durante la Commissione Cultura convocata con urgenza dal Presidente Mario Rinaldi, a seguito della dettagliata relazione del Presidente della Fondazione Teatro della Fortuna, Stefano Mirisola.
“I dati portati alla luce – afferma Nuova Fano – parlano chiaro: la Fondazione è sull’orlo del collasso finanziario, con un’esposizione debitoria che ammonta a circa 340.000 euro. Una cifra che mette seriamente a rischio la sopravvivenza del principale presidio culturale della città, simbolo artistico e identitario della terza città delle Marche, testimone di una storia illustre iniziata nel 1863 e che ha ospitato figure del calibro di Pietro Mascagni”.
“Ciò che sconcerta maggiormente, però, – spiega Nuova Fano – è la natura delle criticità riscontrate: impegni finanziari disattesi, crediti mai riscossi, fornitori non pagati, accantonamenti per il TFR dei dipendenti non effettuati, e un uso distorto del teatro che ha generando costi non recuperati per circa 130.000 euro. Insomma, una gestione disastrosa! 340 mila euro non sono bruscolini e non possono passare inosservati come mai che la vecchia gestione non ne abbia fatto cenno al momento del passaggio delle consegne con il Neopresidente Mirisola?”
“Chi doveva vigilare? Chi ha autorizzato questa deriva? Le domande sono tante, – ribadisce Nuova Fano – legittime e inevitabili. E i cittadini, che sono i veri proprietari morali di questa istituzione, hanno il diritto di avere risposte. Esprimiamo fiducia nel lavoro avviato dal Presidente Mirisola, che ha avuto il coraggio e il rigore di restituire trasparenza ai conti della Fondazione. Ma ora serve un’azione congiunta, urgente e condivisa tra soci fondatori, istituzioni e soggetti culturali del territorio per costruire un piano di risanamento credibile”.
“Ci auguriamo – conclude Nuova Fano – inoltre che la passata gestione senta l’obbligo morale di riferire pubblicamente e chiaramente quanto accaduto. Non si tratta di caccia alle streghe, ma di rispetto per una comunità che merita verità, competenza e serietà. Noi come Nuova Fano continueremo a vigilare, a sostenere soluzioni costruttive e a chiedere, con fermezza, che simili errori non si ripetano mai più”.