Fano (PU) – Dopo il Pesaro Book Fest e, sempre a Pesaro, la manifestazione “Il libro lo scrittore, il lettore” organizzato dalla FUIS (con la direzione artistica di Jean Luc Bertoni), approda nella nostra provincia la prima edizione del “Fano Book Fest”, che vedrà succedersi sul palco dell’Accademia dello Spettacolo, in via della Liscia 9, sabato 16 marzo alle 16,30, gli autori Edoardo Frustaci, Claudio Pacifici, Anna Maria Rinaldini e Stefano Sorcinelli.
Anche la città fanese con i suoi poeti è entrata nel novero della casa editrice. Fra questi ricordiamo: Daniela Gregorini, Piero Talevi, Enrico Vergoni, Diego Tancredi, Daniele Ricci, il poeta dialettale Elvio Grilli ed il regista/autore Leandro Castellani.
Una “famiglia poetica” che si va allargando e che per l’occasione ha risposto all’appello del coordinatore dell’evento, il poeta e critico letterario Bruno Mohorovich, che è anche curatore delle pubblicazioni degli autori, nonché coordinatore del marchio “poesiaedizioni” della Bertoni Editore.
Mentre Anna Maria Rinaldini ripropone la sua pubblicazione “Disordinatamente così”, che a causa dei tempi pandemici ha avuto poche occasioni per essere presentata al grande pubblico, Edoardo Frustaci e Claudio Pacifici presenteranno la loro nuova produzione.
Frustaci, attore regista, formatore teatrale e autore di testi, è anche Direttore tecnico dell’Accademia dello Spettacolo e il suo libro di poesie “Parole sospese” è una raccolta suddivisa per colori, dove le parole divengono interpreti dello stato d’animo dell’autore. “La magia”, come scrive Mohorovich, “è tutta nel termine sospese; la sospensione non è qui interruzione temporanea ma la possibilità di dare alla parola quel senso di leggera volatilità in attesa di essere catturata e fatta propria. La sua raccolta è caratterizzata dai colori; una suddivisione dove il percorso che compie per ognuno e all’interno di ognuno, rappresenti il suo percorso.” La lettura dei testi sarà accompagnata dalle musiche di Claudio Morosi alle tastiere, personaggio già televisivamente conosciuto in quanto finalista alla trasmissione “The voice senior” e Alberto Mariotti alla chitarra.
Versatile anche nella sua proposta Claudio Pacifici che impreziosisce la sua arte orafa con una serie di racconti intercalati da poesie in “Fermata Wagner”; autore di vari monologhi, atti unici teatrali dei quali ha curato le regie, approda alla poesia, che come afferma lui stesso: “E’ stato come un fulmine, non so cosa mi sia successo, ma la poesia, sgorgava come un fiume dalla mia matita, anzi dal mio telefonino nell’app note!!! Era come se un bisogno rimasto bloccato esplodesse prepotente. E qui nella poesia ho trovato un modo sincero ed onesto per esprimere tanti sentimenti e stati d’animo rimasti interdetti e soffocati per 70 anni”.
A dialogare con i poeti, oltre a Mohorovich, il poeta fanese Stefano Sorcinelli, già nome noto al pubblico fanese sia per la sua produzione letterario/poetica sia per la grande divulgazione che fa della poesia nei borghi delle Valli del Metauro e, soprattutto per il lavoro che svolge nelle scuole con Pacifici e Vergoni per portare i ragazzi verso e dentro il mondo della poesia che è pensiero e relazione.
Una relazione che, con questa manifestazione, suggella un “patto d’autore” con la Bertoni Editore che, grazie alla divulgazione della poesia, portando alla ribalta volti e penne emergenti della cultura locale e regionale, permette di godere di un contatto visivo e materiale con la sua natura, con la sua storia, e di intraprendere un viaggio alla scoperta della realtà che, umanisticamente parlando, è sempre fecondo di ispirazioni.