Cape Code (State Uniti) – Sassi, balene e rimpatriate. La trasferta negli states di Stefano Furlani continua in un turbinio di emozioni che nemmeno il più fantasioso degli sceneggiatori avrebbe potuto immaginare. Dopo i consensi ottenuti al debutto della sua mostra alla Joby Potter and Gallery di Truro (Massachusetts), l’artista fanese ha passato qualche ora anche da turista andando “a spasso” per l’oceano alla ricerca di balene.
“Ad esperienza si aggiunge esperienza – ha detto Furlani – mai avrei pensato che grazie ai miei quadri avrei potuto navigare l’oceano a pochi metri dalle balene. E poi qui è tutto fantastico, mi trattano come un vip, al pari di un pittore o uno scultore famoso e questo è assolutamente eccezionale”.
Il viaggio oltre oceano di Furlani è stato anche occasione per rivedere un fanese suo vecchio amico che da diversi anni vive a New York e fa l’importatore di vino, Stefano Sordini con il quale l’artista ha trascorso una serata al termine della mostra che anche nelle giornate di sabato e domenica ha fatto registrare il tutto esaurito con richieste di partecipazione anche per la settimane entrante.