Fano (PU) – Continua per il Movimento 5 Stelle l’ascolto dei soggetti economici e sociali in vista delle prossime elezioni amministrative. Si è svolto l’incontro tra Marta Ruggeri, accompagnata dal deputato Roberto Rossini, e i sindacati Cgil, Cisl e Uil; un confronto che ha messo in evidenza diverse affinità sull’analisi dei problemi sociali ed economici e le relative soluzioni.
“Per quanto riguarda i servizi sociali – scrivono in una nota i grillini -, Giovanni Giovanelli della Cisl Fano ha rimarcato l’importanza del fondo anticrisi promosso da Comune di Fano e Aset e l’esigenza di una ricognizione delle case a disposizione del Comune, proponendo contro l’emergenza abitativa un modello analogo a quello virtuoso applicato nel Comune di Bologna, dove il 20% delle case dei vari enti viene offerto a canoni sociali. Inoltre, Giovanelli ha sottolineato la necessità di approntare un regolamento contro il gioco d’azzardo condiviso dai comuni limitrofi, auspicando il potenziamento delle politiche giovanili e un’applicazione uniforme dell’indicatore della situazione economica equivalente (Isee) per l’accesso ai servizi come quelli diurni per anziani e disabili. Fausto Artibani della Cgil Fano ha affermato che la città di Fano può svilupparsi passando principalmente attraverso una crescita del settore industriale e manifatturiero, prima ancora che di quello turistico. Per agevolare un settore in lenta ma costante ripresa, come quello della cantieristica, è imprescindibile la realizzazione della strada delle barche e la risoluzione definitiva dei problemi legati al porto. Leonardo Piccinno delle Cisl Pesaro ha portato l’attenzione sulle infrastrutture essenziali per la nostra provincia, la cui mancanza rischia di isolarci economicamente, come il completamento della superstrada Fano Grosseto e la realizzazione della seconda canna della galleria della Guinza. Roberto Rossini della Cgil Pesaro ha posto l’accento sul progetto europeo di sviluppo della macroregione adriatico-ionica, segnalando in particolare come la nostra posizione geografica appaia strategica per accogliere i semilavorati provenienti dalla Cina, che potrebbero essere trattati dalle nostre industrie manifatturiere”.
Si è poi affrontato il tema della sanità rimarcando coralmente la necessità di un piano sanitario regionale aggiornato e condiviso in modo trasparente dai territori. “Nell’ambito della riforma regionale – continuano i 5 stelle -, i sindacati hanno espresso un’attenzione massima non solo sulla realizzazione del nuovo ospedale dell’azienda Marche Nord a Muraglia di Pesaro e della clinica privata a Chiaruccia di Fano di cui si chiede di definire quali siano gli ambiti di intervento in un’ottica di complementarietà e non di sostituzione del pubblico, ma anche sulla norma relativa alle sperimentazioni gestionali, mettendo in evidenza come i servizi territoriali siano sempre più carenti, anche in relazione al fatto che la nostra popolazione sta invecchiando e avrà sempre più bisogno di servizi di prossimità dedicati. In tutti questi ambiti i sindacati hanno sottolineato il fattore tempo e l’urgenza degli interventi, con la necessità di passare dalle parole ai fatti. Molte delle questioni sollevate sono già state condivise dal M5s e affrontate in varie forme; a esse viene riservato un ulteriore approfondimento nel programma politico che si sta redigendo. In particolare, sulla sanità Marta Ruggeri ha rilevato come le riserve dei sindacati siano sviluppate dal Movimento 5 Stelle in una consapevole opposizione alla politica sanitaria della Regione, di cui si contesta il modello dell’ospedale unico, l’apertura alla sanità privata come sostituzione del pubblico e la spoliazione dei servizi sanitari nel territorio provinciale. Vista la disponibilità dei partecipanti, si è deciso di aggiornare la seduta ai primi di febbraio per affrontare anche altri temi, come lo sviluppo economico sostenibile”.