Fano (PU) – Fano a 5 Stelle lo scorso fine settimana era intervenuta chiedendo all’Amministrazione comunale che fine avessero fatto le promesse di attenzione verso i giovani. A rispondere ai grillini sono i Giovani Democratici.
“A chi costantemente vive l’azione politica come un continuo attacco verso chi si impegna, studia e prova, pur in un momento non semplice, a creare nuove opportunità per ragazzi e ragazze della nostra città, noi rispondiamo che questa maggioranza che oggi amministra la città non è chiusa al dialogo con i giovani. A chi interpreta il ruolo di opposizione come sterile polemica per soli fini elettorali, noi, Giovani Democratici, vicini alla lista Noi Giovani per gli ingiustificati attacchi subiti, rispondiamo che non accettiamo di essere tacciati come stampella di vecchi apparati politici”.
“È grave e indice della scarsità di serie argomentazioni non rendersi conto di quanto sia bassa politica attaccare i propri ‘nemici’ politici (come anche noi siamo considerati), colpendo uomini e donne di giovane età che nelle istituzioni e nelle organizzazioni giovanili si impegnano e cercano soluzioni insieme a chi amministra. Una gestione disattenta delle strutture e dell’efficace funzionamento dei centri di aggregazione ereditata da questa amministrazione, unita ad un bilancio che ha costretto tagli a numerosi assessorati nello scorso anno, hanno costretto l’amministrazione a ripensare e riprogettare un servizio che risponda alle esigenze reali dei giovani”.
“Il progetto Dedalo, fortemente voluto dall’assessore Del Bianco per rispondere alle esigenze di ricerca occupazionale, principale problematica delle nostre generazioni, costituisce un punto di riferimento non discutibile per chi con i giovani dialoga e lavora. Come Giovani Democratici siamo impegnati da tempo nel ricreare le condizioni perché un centro di aggregazione e una sala della musica, unite a una rinnovata Consulta dei Giovani, siano capaci di offrire un servizio al passo con i tempi in grado di richiamare anche quelle fasce giovanili che negli ultimi anni si sono allontanate da questi luoghi di incontro”.
“Anche per quanto riguarda le aule studio la nostra organizzazione, assieme all’amministrazione e a coloro che provengono dalle scuole superiori e dal mondo universitario, sta lavorando ad un progetto forte e moderno per consentire sempre più un servizio completo e capace di responsabilizzare gli utenti di questi luoghi. A chi attacca l’impegno dei giovani sui giornali senza prima informarsi e dialogare con loro noi rispondiamo che siamo aperti al confronto con tutti, anche con ragazzi e ragazze provenienti da aree politiche non vicine alla nostra. Perché l’interesse deve essere unico e comune. La strumentalizzazione la lasciamo ad altri”.