Fano (PU) – “Questa è una zona a cui tengo particolarmente – ha commentato il primo cittadino Massimo Seri -. Qui ho avuto il mio battesimo da sindaco e affrontato il primo grande problema del mio percorso, con l’esondazione del Metauro e l’allagamento di tutta l’area. Dopo quell’episodio per qualche tempo, ogni volta che pioveva mi alzavo nel cuore della notte per paura che succedesse qualcosa di simile. Tra le cause dell’allagamento dell’area, c’è stato anche il fatto che alcuni tronchi si erano incastrati sotto il vecchio ponte, creando una sorta di diga che ha fatto straripare il fiume. Per questo abbiamo deciso, anche sollecitati dai residenti della zona, di non intervenire sulla vecchia struttura ma di distruggerla e ricrearla da nuova. Noi siamo un po’ l’amministrazione dei ponti, basti pensare a quelli realizzati da nuovo e a tutti gli interventi su quelli già esistenti. Azioni che hanno portato ad una messa in sicurezza di alcune aree e hanno reso più accogliente e comoda la città”. Per quanto riguarda i dettagli tecnici della struttura inaugurata simbolicamente questa mattina, è intervenuto l’assessore all’Urbanistica, Cristian Fanesi: “Si tratta di una demolizione e ricostruzione del costo di 236mila euro, 170mila dei quali sono stati affidati all’impresa costruttrice e 65mila euro sono stati gli oneri a carico del Comune. Un’opera innovativa con un nuovo solaio a galleggiamento, totalmente antisismico, poiché in caso di terremoto il ponte si muove e assorbe le vibrazioni. Inoltre lo abbiamo rialzato di 1 metro e 60 centimetri, rispetto al precedente così da evitare l’effetto diga anche in caso di tronchi e sterpaglie. Per quest’opera va ringraziato il direttore ai lavori Michele Pompili, e il collaboratore Giovanni Serafini che per tutta la durata dei lavori ha monitorato la situazione”.