

Pesaro – Il Comune di Pesaro boicotta i prodotti che sostengono lo Stato di Israele. «Una scelta che abbiamo condiviso questa mattina dalla giunta come atto di indirizzo che coinvolge l’Amministrazione, le partecipate del Comune e, in maniera più ampia, anche ai cittadini. Boicottarli è il minimo che possiamo fare; è un’azione per ribadire la nostra contrarietà allo sterminio in corso nella Striscia di Gaza che chiediamo anche ai cittadini di compiere» dicono il sindaco Andrea Biancani e l’assessora Camilla Murgia nell’invitare i pesaresi «a una scelta consapevole e di pace. L’azione del singolo di boicottare i prodotti “Made in Israele” può fare la differenza per raggiungere la pace nella Striscia di Gaza e mettere fine all’escalation di violenza e atrocità che da mesi sta subendo la popolazione palestinese, in particolare le bambine e i bambini, vittime innocenti del genocidio che il governo Netanyahu sta attuando».
«Un obiettivo che, come giunta e come città, perseguiamo da tempo» aggiungono sindaco e assessora. La delibera approvata stamattina fa infatti seguito al documento votato in Consiglio comunale a giugno. Con l’ordine del giorno, l’assise aveva chiesto il riconoscimento immediato dello Stato di Palestina e il cessate il fuoco e, rivolgendosi al Governo italiano e alla Regione Marche, “di sospendere le forniture di armi e di interrompere i rapporti economici con Israele” perché è importante che si passi dalle parole ai fatti».
«Non è chiedere troppo e non siamo i primi a farlo; lo ha fatto anche un noto supermercato italiano e altri enti e realtà» dicono Biancani e Murgia che poi sottolineano: «La scelta che abbiamo fatto come Amministrazione coinvolgerà, ad esempio, anche le farmacie comunali ai quali abbiamo chiesto di non proporre più medicinali che fanno riferimento ad aziende israeliane. Questo darà concretezza alla nostra decisione». Sindaco e assessore chiedono «ai cittadini di fare altrettanto. Scegliete di smettere di acquistare farmaci, alimenti, cosmetici, indumenti e prodotti tecnologici che arrivano da Tel Aviv».
«È un altro passo che Pesaro fa a conferma del suo impegno per Gaza e per la nostra città gemellata di Rafah, completamente distrutta dalle bombe, la cui popolazione è vittima della fame, delle malattie e dei bombardamenti ad opera del governo israeliano di Netanyahu. È un’altra delle azioni di vicinanza al popolo della Striscia che il Comune di Pesaro (da cui sventola la bandiera palestinese a evidenziare ogni momento la solidarietà verso Gaza) compie sollecitato da tanti cittadini e cittadine e realtà del territorio che continueremo a sostenere scendendo in piazza finché il conflitto in Palestina non cesserà» concludono il sindaco Biancani e l’assessora Murgia.