

Fano (PU) – “La violenza sulle donne è una piaga che tutti noi dobbiamo contrastare attraverso un rafforzamento delle metodologie di prevenzione per evitare che tutto ciò accada”. Il presidente del Consiglio Comunale di Fano Carla Cecchetelli annuncia così la seduta del consiglio comunale, in programma per giovedì 25 novembre, in occasione della “Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne” alla Sala Verdi del Teatro della Fortuna. Dopo la lettura di una poesia da parte degli alunni di alcuni istituti superiori fanesi e l’intervento del presidente del consiglio Carla Cecchetelli che aprirà i lavori, porteranno i propri contributi il sindaco Seri, Sara Cucchiarini assessore alle Pari Opportunità, Elena Paradiso, U.E.P.E di Ancona, Cristina Tedeschini, procuratore della Repubblica di Pesaro Urbino e Gaudenzi, Grassetti e Corinti che fanno parte del Centro Antiviolenza di Pesaro. Infine una performance del gruppo teatrale “Teatro in Faccia”.
“Con questo consiglio comunale – afferma il presidente del consiglio comunale Carla Cecchetelli – che per l’occasione torna in presenza dopo lo stop dello scorso anno a causa delle restrizioni della pandemia, vogliamo analizzare un fenomeno che merita la massima attenzione. Il nostro obiettivo è quello di coltivare un senso più profondo del rispetto. La società deve essere contaminata dall’educazione, dalla gentilezza. I dati diffusi nelle Marche dicono che nel 2021 sono state 103 le donne vittime di femminicidio, 87 delle quali sono state assassinate in ambito familiare-affettivo. Questi numeri davvero strazianti evidenziamo l’urgenza di attribuire più consapevolezza e responsabilità alle nostre azioni. C’è ancora molto da fare, ma solo puntando su un lavoro di rete tra tutti i protagonisti coinvolti per la tutela dell’individuo, al fine di prevenire in maniera tempestiva”. Vedendo il programma si comprende il grande ruolo affidato ai giovani come spiega il presidente del consiglio Carla Cecchetelli: “Non possiamo non investire su di loro, è la scelta più giusta che possiamo compiere. Nelle nuove generazioni ci deve essere la forza e il coraggio di sovvertire l’attuale dramma insito nella violenza, per tutelare tutte le differenze e i diritti”.