Fano (PU) – “La situazione nelle Marche è tranquilla e il Governo nella sicurezza sta investendo”. Il Ministro dell’Interno Angelo Alfano ieri è stato a Fano per presentare il suo libro “Chi ha paura non è libero” ma ha approfittato dell’occasione anche per dare delle risposte sia alla cittadinanza, che vuol sapere se il nostro è un territorio a rischio terrorismo, sia ai sindacati di polizia, che chiedono mezzi e risorse. L’incontro che ha visto la partecipazione del Ministro è stato organizzato dal Centro studi economia e territorio ed è stato molto interessante non solo per la presenza di Alfano ma anche per quella degli altri relatori. A partire dall’amministratore delegato di Ferretti Group Alberto Galassi, il direttore della Confcommercio di Pesaro e Urbino Amerigo Varotti, il rettore dell’Università di Urbino Vilberto Stocchi e del consigliere regionale Mirco Carloni. A moderare l’incontro è stato il presidente del Centro Studi economia e territorio Jacopo Frattini che ha preso la parola dopo l’introduzione della collega Caterina Pierangeli. Il Ministro Alfano nel raccontare il perché del suo libro ha sottolineato quanto sia difficile contrastare il terrorismo di oggi “perché non parliamo più solo di cellule organizzate ma anche di singoli che vengono contattati tramite internet e spinti a farsi esplodere nei luoghi di maggior affluenza di pubblico. Non che individuare e contrastare le cellule organizzate sia semplice, ma quando si tratta di persone fino a quel giorno insospettabili che vengono reclutate con la promessa di far parte di un grande Califfato, la prevenzione diventa ancor più complessa. Noi continueremo a fare del nostro meglio per garantire la sicurezza ma è chiaro che dall’11 settembre 2001 molte cose sono cambiate”.