

Fano (PU) – A volte il destino è proprio beffardo. Meno due giorni all’inizio della stagione di C1 2016/2017 di Rugby, e per il Fano, inserito nella Poule 2 del girone E, il primo appuntamento è di quelli che evocano ricordi indelebili, con i rossoblù impegnati a San Giovanni Teatino (Chieti) contro l’Asd Gran Sasso.
Una partita che, inevitabilmente, non è come le altre. Proprio il Gran Sasso, infatti, l’anno scorso infranse i sogni di gloria della società fanese che terminò la regular season a pari punti con gli abruzzesi, ma fu costretta a disputare i play out per differenza mete, a discapito proprio dei teatini che invece finirono nella poule promozione per salire in serie B.
L’amarcord per quello che poteva essere e non è stato terminerà comunque domenica alle 15.30 quando l’arbitro darà l’avvio alla prima della stagione, una prima cui i ragazzi di Franco Tonelli arrivano con quasi tutto l’organico disponibile tanto da mettere in difficoltà il coach: “Scioglierò gli ultimi dubbi sulle convocazioni venerdì sera – spiega Tonelli – tutti i ragazzi che ho a disposizione si sono allenati bene nelle ultime settimane e anche l’ultima amichevole contro Senigallia mi ha dato segnali positivi, nonostante ci siano diverse cosa da sistemare”.
Squadra quasi al 100% dal punto di vista fisico, percentuale che si abbassa per quanto riguarda la parte tecnica: “Ci sono ancora molte cose da sistemare dal punto di vista della coesione e della sinergia – ammette il tecnico – ma la cosa non mi preoccupa, è normale ad inizio stagione. Andiamo a Chieti sicuri dei nostri mezzi, anche se la trasferta è densa di incognite”.
Che squadra ci sarà ad attendere il Fano Rugby? “Non sappiamo se hanno fatto acquisti e si sono rafforzati – conclude coach Tonelli -, ma quello che è certo è che tra le mura amiche sono sempre molto temibili per cui non sarà facile per nulla”, e il 47-0 subito l’anno scorso ne è la dimostrazione.
Entusiasta di iniziare anche il direttore generale Giorgio Brunacci: “I bilanci si fanno alla fine – afferma il Dg -, ma le sensazioni di partenza sono positive. Il gruppo è buono ed ha ben chiari gli obiettivi. Sono saliti in prima squadra diversi giocatori classe 1997 che hanno fatto con noi un buon percorso nel settore giovanile e già questa è una buona base con la quale iniziare”.