Fano (PU) – Ingresso solo su prenotazione, massimo 4 giocatori per ogni corsia con campo centrale lasciato libero per garantire le distanze, sanificazione delle bocce prima e dopo l’allenamento, uso di mascherina se in campo si è in più di 2 e misurazione della temperatura all’arrivo. Il tutto in locali ovviamente sanificati e igienizzati ogni giorno.
Ieri mattina è iniziata una nuova era anche per la bocciofila San Cristoforo, la prima delle tre società di Fano (le altre due sono La Combattente e Acli Biagiarelli) a riaprire i battenti così come avevano fatto i giorni scorsi Fossombrone e Metaurense di Colli al Metauro.
Una ripresa lenta, graduale ma che dimostra la gran voglia di tornare alla normalità seppur nel rispetto di tante norme volute dal consiglio direttivo in ottemperanza alle direttive federali, che sono forse poco comuni ad uno sport popolare come le bocce, la cui bellezza sta anche nel non prenotarsi e trovarsi tutti insieme in compagnia per lanciarsi sfide, ma che sono fondamentali per salvaguardare la salute dei tesserati in quella che è la disciplina sportiva che conta più vittime da Covid19.
Di gare, tornei e campionati ancora non se ne parla (la Federazione sta valutando di portare a termine i campionati di alto livello a porte chiuse), per ora solo allenamenti e contingentati. Un piccolo passo verso la ripresa dunque per un movimento che anche nella nostra città conta centinaia di praticanti.