Fano (PU) – Lo scorso 22 febbraio la giunta regionale ha emesso una delibera nella quale indica che il nuovo ospedale dovrà essere realizzato a Fosso Sejore. Un’iniziativa che ha spiazzato il sindaco Massimo Seri. “Per me è stato un fulmine a ciel sereno – ha detto Seri – non me l’aspettavo perché con il presidente della Regione si era intrapreso un percorso di confronto che era stato ufficializzato anche nel consiglio comunale del 18 gennaio al quale lui aveva presenziato”.
Il primo cittadino ha poi ammesso di essere venuto a conoscenza della delibera dalla stampa. “Nessuno mi ha coinvolto – ha ripreso Seri – e così me la sono andata a leggere riga per riga e mi sono reso conto che il documento presenta tante contraddizioni ed equivoci. Sono convinto che sia stata formulata in questo modo erroneamente e per questo lunedì invierò una lettera a Ceriscioli per chiedere la revoca della delibera e per tornare a discutere di sanità con le modalità che avevamo intrapreso”.
Seri ha cercato in qualche modo di salvare il salvabile annunciando che per il Santa Croce sono arrivate le prime risposte (“è stato firmato un protocollo tra chirurgia e medicina pe fare in modo che il paziente medico possa diventare chirurgico ed anche per ostetricia e ginecologia stati attivati nuovi servizi”) ma l’idea che in Regione possano aver deciso il futuro della sanità senza nemmeno avvisarlo non gli è andata proprio giù tanto che ha parlato anche di metodo e merito: “Non sono disponibile a rinunciare ad un ruolo importante della nostra città rispetto alla provincia e alla regione. Negli ultimi dieci anni tutti i servizi pubblici che avevamo sono stati chiusi e trasferiti nel capoluogo. Chiederò anche che la nostra città torni ad avere quel ruolo che merita”.
Insomma il sindaco cerca di restare aggrappato con le unghie alla partita della sanità ma è stato sintomatico che questa mattina in conferenza stampa non ci fosse nemmeno un rappresentante della giunta a fargli da spalla. “Ho voluto fare io la conferenza da solo, è stata una mia scelta perché era il sindaco che doveva intervenire”, ha spiegato Seri ma la sensazione è che in giunta non tutti la pensino allo stesso modo su questo argomento.