Fano (PU) – Non si placa il diverbio politico tra maggioranza e opposizione. Lega Fano torna a ribadire che l’attuale giunta comunale è ormai giunta al capolinea.
“Come riportato dalla stampa locale – spiega il segretario della Lega Fano Brandoni – é stato pubblicato in data odierna, ovvero l’ultimo giorno utile, il bando di gara dell’interquartieri. Con la deliberazione numero 279 del 28 Giugno visibile dul suto del Comune, la giunta (a ranghi ridottissimi), ha approvato il così detto bando integrato per la realizzazione della variante di ‘Gimarra’”.
“Dunque, – delinea ancora Brandoni – l’ultimo passaggio di un iter amministrativo su cui si è consumata una guerra interna alla maggioranza, mai conclusa, con il PD che premeva per la realizzazione dell’opera ed il Sindaco e le sue civiche, da sempre contrarie, impegnate ad abbozzare durante il giorno e a sabotare la notte – promettendo poi all’alba del giorno dopo che non si sarebbe mai realizzata – percorso giunto traballante fino all’ultimo atto di giunta che ha visto le clamorose assenze degli assessori Brunori, Lucarelli, Mascarin”.
“Perché non c’erano? – Si chiede Brandoni – forse per presentarsi immacolati alle primarie? Infatti, il motivo potrebbe essere ricercato proprio negli atti, perché analizzando gli allegati è saltata all’attenzione un ‘addendum’ al contratto di appalto. Cos’altro occorreva aggiungere ancora? Invece con stupore compare l’allegato 9, che mette nero su bianco che la scadenza prevista per realizzare l’opera non è più il 30 Giugno 2026, come e stato sempre sostenuto, bensì il 30 giugno 2025”.
“Ecco la realtà dei fatti – sottolinea Brandoni”:
UN ANNO PRIMA!
Questo anticipo della scadenza sempre ipotizzata come termine ultimo per la rendicontazione dei fondi ottenuti pena la revoca del finanziamento, è indiscutibilmente ancor più incompatibile, rispetto alla scadenza precedente, con l’esecuzione dell’opera ed i rischi finanziari che il Comune si assumerebbe sono abnormi ancorché totalmente irragionevoli e, per quanto gli ossessionati sostenitori della variante si siano affannati e accaniti fino alla fine, sarebbe stato meglio e più dignitoso arrendersi all’evidenza della realtà impossibile, con un ultimo gesto di responsabilità.
Tutt’altro!
Credono costoro di essere forse nella Cina di Xi Jnping?
Peraltro, con questi tempi, nutriamo seri dubbi che neanche i cinesi riuscirebbero nel miracolo!
Infatti come riporta il documento “Tale data, sia in virtù del cronoprogramma a base di gara sia delle molteplici evenienze in corso d’opera, non è ritenuta compatibile per l’esecuzione dell’opera contenendo il rischio del Comune di Fano entro una ragionevole alea a fronte della sanzione del totale definanziamento; ciò poiché l’eventuale inadempimento della ditta appaltatrice inciderebbe in modo abnorme sul bilancio dell’ente nelle more delle azioni giudiziarie relative al danno; inadempimento preventivamente garantibile solo tramite cauzione definitiva il cui valore, imposto dal D.Lgs.n.50/2016, non risulta congruo in base al rischio strutturale dell’esecuzione” dell’opera”.
“Crediamo – conclude il segretario – che sia calato definitivamente il sipario su questa farsa perché è realistico ipotizzare, e soprattutto sperare, che in queste condizioni di gara non si presenti nessuna impresa.
Ma forse è stata purtroppo questa la volontà da sempre perseguita, sulle spalle dei cittadini, spendendo inutilmente risorse pubbliche, facendo credere come realizzabili le rispettive tesi opposte sia ai sostenitori che ai contrari”.