Fano (PU) – “In questi giorni, Alberto Bonisoli,
Ministro dei Beni e Attività Culturali ha visitato la Città della Fortuna, in
un incontro dove ha confermato la volontà dello Stato di riportare il Lisippo a
Fano, cosa che tutti noi ci attendiamo in quanto consideriamo quella scultura
parte integrante della nostra cultura. In questa occasione Bonisoli ha
anche parlato di Fano come una città dall’ingente patrimonio
culturale da valorizzare maggiormente. E’ proprio in questo contesto che mi
piacerebbe affrontare un tema importante come quello del Patrimonio
Culturale della città”. Ad affermarlo è Etienn Lucarelli, ex presidente della
Proloco e neo candidato alle prossime amministrative con la lista, “Insieme è
meglio” a sostegno del sindaco uscente Massimo Seri.
“Che Fano abbia una grande eredità culturale da
valorizzare è sicuramente vero – spiega Lucarelli – e negli ultimi 5 anni passi
avanti importanti nella ristrutturazione e riapertura di alcuni beni
monumentali sono stati fatti, rispetto al nulla degli anni precedenti. Da qui
in avanti secondo me dobbiamo provare ad affrontare il problema con un altro
atteggiamento mentale al fine di aprire la città nel modo migliore e più veloce
possibile. Persone e valori umani devono essere portati al centro delle
riflessioni sul patrimonio. La cultura deve essere in grado di aprirsi a tutti
e non dare la sensazione di essere “calata dall’alto”, solo perché appannaggio
di una parte dei cittadini. Fano ha una ricchezza di associazioni, enti,
fondazioni, una dinamicità di interessi, passioni, senza eguali rispetto ad
altre città d’Italia, che in questi ultimi 5 anni, grazie ad una apertura nuova
ed importante da parte dell’attuale amministrazione comunale, sono cresciute e
si sono fortificate. Perchè quindi non concedere la gestione di
musei, monumenti, punti informazioni, che oggi hanno una funzione limitata
rispetto le richieste turistiche, ad associazioni di categoria, di
volontariato, ad enti e fondazioni composti anche da cittadinanza attiva? Il
passo andrebbe fatto in modo intelligente e costruttivo, in cui
l’amministrazione dovrà redigere un regolamento di gestione con inserite le
condizioni di gestione, di immagine, di apertura, di preparazione per coloro
che arriveranno al contatto col turista, dettando anche le dinamiche di raccolta
dati oggi fondamentali per l’amministrazione, per capire le necessità del
turista stesso. Inoltre a chi ha la proprietà di un bene di interesse pubblico
e turistico, dovrà essere richiesto il dovere morale di rendere lo stesso
gestibile in base a dinamiche dettate dall’amministrazione per appagare appieno
l’interesse comune”.