FANO – “Sono anni che sollecitiamo la predisposizione del P.E.B.A. (Piano di Eliminazione delle Barriere Architettoniche) e finalmente, dopo l’ennesimo sollecito fatto tramite un’interrogazione presentata nel Consiglio Comunale del 05/12/2019, si sono fatti passi avanti”. Ad affermarlo sono gli esponenti del Movimento 5 Stelle di Fano, Marta Ruggeri, Francesco Panaroni e Tommaso Mazzanti. “Ricordiamo ancora la ‘Skarrozzata’ fatta dal sindaco nell’estate del 2018 e le risposte alle nostre continue sollecitazioni in Consiglio Comunale, sia nella scorsa legislatura che in questa, risposte tutte concilianti,interlocutorie ma inconcludenti. Cosa è riuscita a fare in concreto quest’amministrazione in quasi sei anni? Un ‘Tavolo per l’accessibilità’ e un approfondimento sui contenuti del regolamento con cui disciplinare il profilo del Garante per le persone con disabilità, inoltre, nel suddetto tavolo, verrà discussa anche l’opportunità di introdurre la figura del Disability Manager e verranno individuati un coordinatore tecnico e un segretario. Cioè in pratica ci si muoverà come un pachiderma, con una lentezza esasperante, proprio ciò che era la nostra principale paura”. “Ci auguriamo solo – continuano i grillini – che nel frattempo nessuno chieda i danni al Comune per la mancata rimozione delle barriere architettoniche in luoghi di proprietà comunale, come ha confermato la Cassazione che ha condannato un Comune per danni da discriminazione indiretta in quanto non ha rimosso le barriere architettoniche e non ha adottato misure idonee a consentire l’accesso nella sala consiliare ad una consigliera disabile (sentenza N. 3691/2020 della Cassazione). Vorremmo semplicemente ricordare al sindaco, all’assessore ai Servizi Sociali ed a quello dei Lavori Pubblici che l’obbligo di redigere il PEBA esiste dal febbraio del 1987 (Legge 41 del 1986), obbligo ribadito dalla Legge 104 sull’handicap del 1992, quindi siamo indietro solo di 33 anni. Dotarsi del P.E.B.A. ed applicarlo sarebbe solo un segno di civiltà”.