

Fano (PU) – “Si dice che sbagliare è umano, ma perseverare è diabolico. Mentre alcuni non si danno pace per l’eliminazione del tratto finale dell’interquartieri sulla Statale Adriatica — che avrebbe distrutto per sempre zone paesaggisticamente bellissime come Trave, Arzilla e Gimarra — ricordo che ben tre studi, il PUMS (Piano Urbano della Mobilità Sostenibile), lo studio Sintagma e quello di Abacus, avevano concluso che quella strada avrebbe intercettato al massimo tra il 10 e il 15% del traffico che oggi attraversa la città. Molto poco, come ebbe a riconoscere pubblicamente persino l’ex sindaco Seri”. A intervenire è Francesco Panaroni, esponente del Movimento 5 Stelle di Fano, che esprime pieno sostegno alla decisione dell’amministrazione Serfilippi.
“Ricordo anche – precisa Panaroni – che il Movimento 5 Stelle aveva proposto una quarta alternativa, da affiancare alle tre ipotesi presentate dalla Giunta. Una soluzione in grado di intercettare buona parte del traffico di attraversamento senza tornare sulla Statale Adriatica. Gimarra ha bisogno di una viabilità interna, non certo di una circonvallazione dentro il quartiere, come sarebbe stata l’interquartieri. Il casellino di Fenile potrà dare un contributo importante a una viabilità alternativa, sempre che venga realizzato da Società Autostrade insieme a quello di Pesaro Sud, magari gratuito. Se poi non dovesse bastare, si potrà pensare a collegamenti ulteriori alla Statale Adriatica”.
“È sbagliato – aggiunge – dire che c’è solo il ponte sull’Arzilla sulla Statale a collegarci con Pesaro, perché i ponti sono almeno due: c’è anche quello sulla Provinciale per Fenile”.
“La strada di Gimarra – prosegue Panaroni – avrebbe completato l’interquartieri, trasformandola di fatto in una circonvallazione. Ma come si può pensare di realizzare una circonvallazione portando il traffico dentro un quartiere? Per fortuna, queste idee bislacche oggi non governano più Fano. Resta il rammarico per aver perso 20 milioni di euro che, come Movimento 5 Stelle, avevamo proposto di utilizzare — se non fosse piaciuta la nostra idea a nord della città — per un progetto su Fano Sud.”
“E sono stati anche spesi – conclude Panaroni – soldi pubblici per gli incarichi ai tecnici. Ricordo diversi consigli comunali in cui io, Tommaso Mazzanti e Marta Ruggeri abbiamo sostenuto, purtroppo invano, queste soluzioni alternative alla scellerata strada ammazza Gimarra, con grande convinzione.
Ora, finalmente, arriva la parola fine su questa vicenda. Bene”.