Fano (PU) – Aset e sanità sono i due temi con i quali è iniziata la marcia d’avvicinamento al ballottaggio. A Mattia De Benedittis (Noi Giovani, centrosinistra) replica prontamente Marianna Magrini (Lega, centrodestra).
“E’ bene rinfrescare la memoria a De Benedittis – esordisce Magrini -. La fusione di Aset è partita dalla giunta Aguzzi che non è riuscita a portarla a termine solo perché a scadenza di mandato, lavoro finito poi dal centrosinistra in 4 anni. Inoltre, proprio in merito ad Aset, siamo i primi che ci siamo sempre schierati a favore della gestione pubblica nonostante i malumori nati proprio all’interno della maggioranza uscente. Perciò se si parla di gruppo di maggioranza forse i conti vanni fatti in casa e poi vanno eventualmente pensati attacchi verso le altre forze”.
Stoccata poi anche al verde pubblico, dal 1° gennaio in gestione appunto ad Aset: “Vorremmo consigliare ai candidati di Noi Giovani – incalza – di uscire dal centro storico e dalla zona mare della nostra città perché Fano è molto più grande. Basta guardare quella che è la gestione dei quartieri per capire che non tutto è oro quel che luccica! Non basta pubblicare foto sui social network per poter dire di aver ottenuto ottimi risultati, questi vanno raggiunti con i fatti e non solo con le parole”.
In tema di sanità, Magrini tira in ballo addirittura Teodosio Auspici: “Si è presentato alle elezioni da solo – spiega – proprio perché in disaccordo con le politiche portate avanti dalla maggioranza attuale che preferisce il privato a discapito della gestione pubblica. Dove sono finite le promesse prese in consiglio comunale per la tutela del Santa Croce? Cosa è stato fatto per il ripristino della Chirurgia H24? Cosa è stato fatto al fine di garantire il potenziamento del nostro ospedale in vista dell’apertura del nuovo ospedale di Muraglia? Solo foto sui giornali e nulla di fatto”.