Fano (PU) – La violenza contro le donne, non conosce zone franche, non rispetta vicoli parentali, non ha limiti e non accenna a fermarsi ed è sempre l’ambito familiare il contesto maggiore in cui si consuma questo reato. Lo confermano i tre codici rossi attivati a Fano dagli uomini del Commissariato coordinati dal Dirigente Stefano Seretti, che sotto la titolarità della procura di Pesaro, hanno denunciato due uomini ed una donna, tutti di Fano.
Il primo uomo, per i reati di maltrattamenti verso familiari e successivamente di atti persecutori verso la convivente, il secondo per lesioni personali aggravate, verso la propria madre, mentre la donna per tentata rapina ed estorsione continuata ai danni della propria nonna.
Tutti e tre i reati sono venuti alla luce grazie alle denunce, fatte dalle tre donne vittime delle vessazioni, all’unita specializzata per le violenze di genere dell’ufficio anticrimine del Commissariato fanese.
Nel primo caso, l’uomo, nei confronti della propria compagna, perpetrava da oltre due anni continue minacce e vessazioni sia a lei che al proprio figlio, avuto da un’altra relazione e per questo l’uomo, dopo aver violato il divieto di avvicinamento alle vittime, veniva condannato a due anni e 6 mesi di carcere, che sta scontando nella Casa Circondariale a Villa Fastigi. Nel secondo caso, è un figlio che in preda all’alcol, ad aggredire brutalmente l’anziana madre convivente costretta ferita a rifugiarsi dai vicini di casa. Anche in questo caso il tribunale ha disposto per il figlio violento l’allontanamento dal domicilio ed il divieto di avvicinamento all’anziana madre.
La donna, denunciata alle autorità competenti, è una giovane tossicodipendente che, probabilmente in crisi di astinenza, ha tentato di rapinare la nonna la quale, disperata, si è rivolta alle forze dell’ordine, le quali, dopo indagini hanno scoperto che questa situazione di pesante soggezione fisica e psicologica, durava da diversi mesi e che con minacce dirette la donna si era fatta consegnare parte della pensione degli anziani nonni malati. Per lei è scattata la denuncia per tentata rapina ed estorsione continua ed il divieto di avvicinamento ai nonni.