

Cresce il mercato dell’export per le imprese marchigiane, soprattutto per quanto concerne le esportazioni dei prodotti tipici, come ad esempio le bevande ed i cibi. Secondo le indagini di mercato condotte dall’Ice, infatti, il 2014 ed il 2015 hanno portato ad un aumento del 16% delle esportazioni in questo settore così prolifico: nello specifico, grazie al +11% fatto registrare dall’export delle aziende marchigiane nel 2015, la percentuale ha addirittura superato la media nazionale per quanto riguarda questo settore. Una notizia molto positiva per chiunque abbia deciso di investire sulla produzione e sull’esportazione di prodotti tipici delle Marche.
Il mercato sorride all’export marchigiano: quali sono le tendenze?
Già detto del momento molto positivo per l’export marchigiano, adesso è il caso di chiedersi quali siano le maggiori tendenze del mercato. Sempre secondo i dati raccolti dall’Ice, è il settore dell’agro-alimentare a meritare la corona di reginetta del ballo: la frutta, il vino e soprattutto l’olio marchigiano sono infatti molto apprezzati all’estero, in special modo in paesi come gli Stati Uniti d’America e l’Asia. Anche la pasta fresca delle Marche rappresenta un vanto per il nostro Paese ed è molto apprezzata all’estero, così come la nicchia dei legumi e dei cereali marchigiani.
L’innovazione tecnologica spinge l’export marchigiano
La crescita ed il successo dell’export marchigiano, oltre alla qualità dei suoi prodotti, è anche favorito da una serie di innovazioni tecnologiche e dagli enormi sbocchi del mercato digitale, sia per quanto riguarda la vendita che la logistica. Internet consente di acquistare facilmente imballaggi per le spedizioni tramite i negozi online: in questo modo, rivolgendosi ad e-commerce specializzati, i produttori marchigiani possono acquistare online qualsiasi tipo di imballaggio. Su RatioForm.it ad esempio, si trovano perfino le pellicole a bolle d’aria, un materiale necessario per le spedizioni in quanto garantisce una elevata resistenza a qualsiasi carico, proteggendo la merce dall’umidità e dai graffi. I prezzi online sono sempre inferiori rispetto a quelli dei negozi fisici e inoltre i produttori hanno la possibilità di ricevere tutto ciò che acquistano direttamente presso la loro sede.
Alcuni dati sull’export marchigiano: il 2016
La grande crescita delle esportazioni di prodotti tipici dalle Marche trova nei dati del 2016 una forte conferma. E le ricerche dell’Agenzia Ice sottolineano quanto questo successo abbia trovato quest’anno la sua definitiva affermazione, dopo il traino partito nel 2014. La crescita del +7,4% delle vendite all’estero ha infatti generato un giro d’affari di circa 12 miliardi di euro, ampliando l’export in molte zone dell’Europa, dell’Asia e del Nord America: merito anche degli e-commerce e della visibilità conquistata dalle aziende marchigiane sul web.
Marche ed export: quali sono i paesi che importano di più?
Per comprendere la diffusione dei prodotti marchigiani nel mondo, basta semplicemente scorrere la lista dei clienti esteri più affezionati al comparto agro-alimentare della regione. Già detto degli Stati Uniti e della Cina, vanno aggiunti anche mercati importantissimi come la Germania, la Svizzera, il Regno Unito, i Paesi Bassi e persino gli Emirati Arabi. Da sottolineare, poi, che quest’anno le esportazioni più importanti sono state effettuate in Europa, con un aumento del 14% rispetto allo scorso anno.