Fano (PU) – La replica ai consiglieri del Movimento 5 Stelle da parte dell’assessore all’ambiente Mascarin non si è fatta attendere: “Nel rispondere ai consiglieri del M5S – scrive Mascarin – credo si debba partire dal fatto che proprio ieri la nostra città ha ottenuto il riconoscimento della Bandiera Blu per tutti i tratti di costa candidati e questa è, mi pare, una buona notizia. Gli altri tratti semplicemente non sono stati candidati poiché in passato hanno registrato delle criticità che in alcuni casi (vedi i dati dell’estate 2013 relativi all’Arzilla) comportano per diversi anni l’impossibilità di proporsi per quel tipo di riconoscimento. Per affrontare in modo strutturale queste difficoltà, cosa mai fatta negli ultimi trent’anni, Aset sta avviando in questi giorni i lavori di prolungamento degli scolmatori di Via del Bersaglio e di Viale Ruggeri e ha firmato il contratto per la progettazione della vasca di prima pioggia all’Arzilla. I tempi di cantiere saranno relativamente contenuti e ad ogni modo giova ricordare che non li programma l’assessorato all’Ambiente. Questa amministrazione – prosegue Mascarin – ha bonificato dall’amianto (oltre 170 tonnellate) tutti gli immobili comunali e le scuole, ha aumentato la raccolta differenziata il riciclo, così come la ha incrementato la videosorveglianza delle isole ecologiche. Il comune di Fano non ha mai investito come in questi ultimi due anni sulla tutela dell’ambiente e della salute dei cittadini. Questi – incalza l’assessore – sono dati oggettivi e proprio per questo trovo surreale questo approccio così conflittuale verso la prima amministrazione che dopo tanti anni ha iniziato seriamente e concretamente ad occuparsi di politiche ambientali, investendo non parole, ma milioni di euro per un settore di intervento in passato sempre penalizzato. Ho più volte esposto in consiglio queste considerazioni raccogliendo senza pregiudizio le critiche e le proposte espresse dai consiglieri del M5S ai quali suggerirei – conclude – di lasciar da parte le battute per provare invece a confrontarsi con la visione complessiva e strategica delle politiche ambientali”.