Fano (PU) – “La pista ciclabile Fenile-Fano sarà ultimata nei prossimi mesi. Molto probabilmente già prima della fine dell’anno”. L’annuncio è stato dato da Renato Claudio Minardi ieri pomeriggio alla Fondazione agricola Cante di Montevecchio. Dopo il bagno di folla di mercoledì sera al ristorante-pizzeria Da Fiore, prima di accogliere al Pino Bar la parlamentare europea Simona Bonafè, il candidato fanese per il Partito democratico alle prossime Elezioni Regionali è stato ricevuto dai militanti del circolo democratico Fenile-Gimarra presieduto da Francesco Aiudi. Ha risposto a vari quesiti, tra cui quello inerente il tratto di ciclabile che collega la frazione di Fenile con Fano, spiegando come il ritardo sia dovuto a problemi contingenti.
“Non si tratta di un’opera appaltata ma si sta lavorando in economia – ha spiegato Minardi riferendosi alla spesa complessiva abbassatasi a 300mila euro dal milione e 200mila euro preventivato inizialmente – Si è trovato un compromesso unendo le forze: i materiali li ha forniti il Comune di Fano, i mezzi e il personale la Provincia. I lavori sono andati a rilento proprio per il fatto che i lavoratori non possono concentrarsi esclusivamente su quel tratto di ciclabile ma sono chiamati a intervenire anche sulle emergenze, come ad esempio i movimenti franosi che interessano il nostro territorio quasi nella sua interezza”.
La ciclabile, comunque, verrà portata a termine. Al pari delle opere compensative che – ha detto Minardi – “verranno realizzate nonostante proprio in questi giorni sia arrivata la bocciatura definitiva del progetto del casello autostradale di Fenile”. “Anzi, mi risulta che i documenti siano sul tavolo del ministro – ha aggiunto – che avrebbe già apposto la sua firma”.
Stuzzicato da Francesco Aiudi e dagli altri rappresentanti del Pd Fenile-Gimarra, Renato Claudio Minardi ha promesso massimo impegno per Fano e tutto l’hinterland fanese in caso di elezione in Consiglio regionale: “Lavorerò 24 ore al giorno, 365 giorni all’anno, per far sì che la terza città delle Marche abbia l’attenzione che merita. D’altronde, con la riforma sulle Province, moltissime competenze sono passate alle Regioni, che non dovranno occuparsi più solo di sanità”.
Sanità che comunque rimane un tema importantissimo. A tal proposito Minardi ha ribadito il suo sì al nuovo ospedale fra Fano e Pesaro, “perché non è immaginabile continuare a lavorare su tre strutture come il Santa Croce, il San Salvatore e il polo di Muraglia”.