Fano (PU) – “Sulla questione dell’ospedale unico la partita è apertissima: c’è il Comune di Pesaro che propone il sito di Muraglia e il Comune di Fano che propone il sito di Chiaruccia. Entrambe le aree sono di proprietà pubblica. Poi non dimentichiamo mai che quella di Fosso Seiore è l’area che era arrivata prima nell’analisi di tutti i siti fatta circa 3 anni fa. Era quella la scelta condivisa da Ceriscioli, come Sindaco di Pesaro, da Aguzzi, come Sindaco di Fano, da Matteo Ricci, allora Presidente della Provincia di Pesaro e Urbino ed anche da Massimo Seri e da me come componenti della Giunta provinciale”. Il vice presidente del consiglio comunale Renato Claudio Minardi replica così ai consiglieri di opposizione Santorelli, Garbatini e Delvecchio che lo avevano accusato di aver “svenduto” il Santa Croce a Pesaro.
“Ritengo opportuno e doveroso che la scelta venga fatta in accordo con i sindaci di entrambi i comuni e con il coinvolgimento anche del territorio. Sarebbe un errore, infatti, scaricare la scelta solo sul tavolo della Regione. Una cosa è certa: il nuovo ospedale va fatto il prima possibile. Nell’attesa di vederlo realizzato, visto che l’integrazione è andata avanti ed ha come punto di arrivo un’unica struttura che comunque tarda a venire e che i servizi oggi sono erogati, non su 1, ma su ben 3 presidi, (Santa Croce, Muraglia e San Salvatore) ritengo doverosa la rivisitazione dell’Atto Aziendale affinché tenga conto della fase di transizione che non avrà tempi brevissimi”.
“Il mio percorso politico è sempre stato e sempre sarà trasparente. Chi mi conosce sa che non mi sono mai risparmiato per il bene della mia città e del mio territorio. Per cui respingo al mittente le farneticanti dichiarazioni dei consiglieri Santorelli, Garbatini e Delvecchio. Per quanto da loro dichiarato intendo tutelare la mia immagine e mi rivolgerò al mio avvocato”.