Fano (PU) – “Per l’ospedale unico, Seri combatte con le freccette, mentre il sindaco di Pesaro Ricci con i bombardieri”. Il segretario comunale di Fratelli d’Italia – Alleanza Nazionale Fano Andrea Montalbini utilizza degli esempi militari per spiegare il suo punto di vista in merito alla questione sanità: “In questa complicata ‘guerra’ – scrive -, basterebbe studiare le carte belliche e lo spostamento di truppe per capire chiaramente che a Fano la sanità pubblica verrà smantellata”.
“Ricci ha bombardato la credibilità di Seri il giorno dopo il consiglio comunale fanese con Ceriscioli dicendo che il Santo Croce o chiude o si privatizza. Purtroppo il nostro sindaco è destinato a perdere poiché le sue truppe stanno disertando, arruolandosi con la grande armata del Pd pesarese. Già alcune settimane fa – prosegue il segretario -, Marchegiani, vicesindaco di Fano e segretario comunale del Pd, aveva candidamente affermato sulla stampa che il Santa Croce sarebbe stato privatizzato. Probabilmente lui stesso aveva avuto informazioni precise, ma poco avvezzo alle tecniche di sabotaggio, aveva vuotato il sacco svelando i piani del Pd provinciale e regionale”.
“Fratelli d’Italia ha denunciato da mesi questa sudditanza di Fano, ma ovviamente noi eravamo l’opposizione, quelli che dicono sempre no, quelli che strumentalizzano, ma purtroppo avevamo ragione. A confermare le nostre tesi è oggi l’ex presidente della Provincia Davide Rossi, un personaggio che conosce bene la politica e ancor meglio conosce Ricci e Seri. Le dichiarazioni di Rossi sono state impietose e senza appello. Mostrando l’invasione pesarese di Fano in atto, Rossi afferma che Seri non ha nessun potere verso Matteo Ricci, che Fano non avrà mai un nuovo ospedale a Chiaruccia perché il Pd pesarese è troppo potente”.
“In sostanza – spiega Montalbini – Rossi sta invitando Seri ad alzare bandiera bianca. Il nostro sindaco, infatti, non avrà mai la forza di essere capo fila dei sindaci della nostra vallata visto che la maggior parte di questi è arruolato nelle fila Pd e non si ribellerà mai agli ordini del comando centrale di Ancona. Non ci piace parlare di partigiani o di resistenza – conclude – Fratelli d’Italia sa benissimo che la partita della sanità va oltre gli schieramenti di destra e sinistra perché qui parliamo della salute dei cittadini. Noi stiamo con la gente e con la difesa della buona sanità. Se Seri è da questa parte smetta di fare il condottiero di una armata che lo ha già tradito, apra una crisi di giunta per smascherare i traditori e combatta veramente al fianco dei cittadini”.