Fano (PU) – “La Befana porta dolci ai bambini buoni e carbone ai cattivi. Seguendo questa logica i cittadini della Provincia di Pesaro ed Urbino sono stati molto cattivi”. Ad esprimersi così è Andrea Montalbini, segretario FDI/AN di Fano: “Il Presidente Ceriscioli – prosegue Montalbini – che conosce sin troppo bene il nostro territorio, continua l’opera di smantellamento degli ospedali dell’entroterra regalando sacchi di carbone ai poveri malati ed ai loro familiari.
Il Sindaco di Fano non è da meno: critica le scelte sanitarie regionali, dichiara di difendere la sanità fanese, indica un sito di Fano per il fantomatico ospedale unico ed ora, nuova trovata carnevalesca, annuncia di voler far uscire il Santa Croce da Marche Nord.
Ma alle parole, purtroppo, non sono seguiti i fatti. Come mai Seri non era alla conferenza dei sindaci di aria vasta per combattere contro il piano sanitario regionale? Come mai, se era impossibilitato come dice, non ha mandato un altro esponente della giunta fanese a difendere la nostra sanità? Come mai non si registrano dichiarazioni congiunte con Minardi, potente consigliere regionale (nonchè vicepresidente) e consigliere comunale di Fano a difesa del Santa Croce? Come mai non convoca una conferenza stampa congiunta con i parlamentari del Pd eletti nella nostra Provincia per reperire risorse e garantire autonomia a Fano?”.
Queste domande – incalza Montalbini – hanno già implicita la risposta: a Fano non comanda Seri ma quel Partito Democratico che si inchina verso Ceriscioli e Ricci favorendo la sanità regionale di Ancona e quella provinciale di Pesaro. Le esternazione del Sindaco sono inutili e servono solo a mascherare il suo vuoto di potere riempito dalla politica sanitaria del Pd.
Ora gli elettori fanesi si stanno accorgendo che la vittoria di Seri e del Pd a Fano significherà la distruzione della sanità dell’entroterra e di quella fanese in favore dei nosocomi pesaresi che diventeranno intasati ed impreparati ad accogliere i malati della provincia.
Ma ecco sicuramente già disponibili i privati, pronti ad intervenire coprendo le colpevoli mancanze della politica nella pianificazione sanitaria. Se Seri vuol essere credibile – conclude – deve dimostrare con i fatti di difendere la sanità, ma per far questo ha bisogno dei politici del Pd ed è per questo che la battaglia è persa in partenza”.