Fano (PU) – Non è riuscita a essere presente ma ha seguito la serata via facebook e ha mandato un messaggio che ha fatto scendere più di una lacrima tra le 454 anime che venerdì sera erano riunite tutte insieme per aiutarla.
Stefania, la ristoratrice di Castelsantangelo sul Nera (Mc) che a causa del terremoto del 2016 ha visto andare in frantumi i tre piccoli Bad&Beakfast sui Sibillini che gestiva insieme al marito Massimo, ha avuto la conferma di quanto sia grande il cuore di fanesi, un cuore che ha permesso di raccogliere la cifra di 9.045€ che presto le sarà consegnata dai ragazzi di Fano Cuore delle Marche, l’associazione di volontari fanesi che dal primo giorno post sisma si sta adoperando per ridare dignità e speranza ad un popolo martoriato dal destino.
I locali della bocciofila San Cristoforo sono riusciti a contenere a fatica tutti i fanesi e non che hanno voluto dare il proprio contributo che, unito alle donazioni di privati e associazioni, ha prodotto una cifra record che è il risultato della fiducia che le persone ripongono verso questi ragazzi il cui modus operandi è sempre lo stesso: alla cena/evento benefica, infatti, fa sempre seguito la consegna diretta della cifra raccolta e così sarà anche questa volta quando una delegazione fanese scenderà nel locale “Nonna Papera” di Muccia (quello riaperto grazie alla cena precedente) per far toccare con mano a Stefania quello di cui sono capaci i fanesi.
Tra le 454 persone presenti alla cena di venerdì sera anche due sindaci, quello di Fano Massimo Seri e quello di Castalsantangelo sul Nera, Mauro Falcucci: “Quello che le associazioni fanesi hanno fatto per noi è commovente – ha detto Falcucci – e la consapevolezza di non essere soli ci da la forza per rimanere e combattere anche se per tornare alla normalità ci vorranno 15/20 anni. La tenacia e la dignità del marchigiano, unite alla vostra vicinanza, ci danno la convinzione che quella montagna ora sgretolata si può ricostruire”. “Quando succede una tragedia viene spontaneo organizzare momenti di solidarietà – ha commentato il sindaco Seri -, poi passa il tempo e la gente si dimentica. Quello che differenzia Fano Cuore delle Marche è proprio questo, oggi come due anni fa si pone obiettivi concreti e da sindaco mi sento orgoglioso di rappresentare questa comunità”.
Quando poi lo speaker ufficiale Nicola Anselmi ha passato il microfono al portavoce dell’associazione Stefano Furlani per la lettura delle cifre, la commozione ha lasciato spazio ad un’ovazione spontanea che ancora una volta ha dimostrato come la forza di volontà, la caparbietà e la voglio di aiutare il prossimo possono, anche se a fatica, contrastare il mostro della burocrazia. (Foto di Alessandra Ferri).