

Fano (PU) – Si chiama Osterie d’Italia e al suo interno sono menzionati e recensiti 1.656 locali. A stabilire chi merita di stare o meno al suo interno è Slow Food che da ben 30 anni pubblica una guida del buon mangiare che è il frutto della visita in anonimato di ispettori che girano l’Italia cercando luoghi dove l’accoglienza è il cuore dell’esperienza e la cucina è preparata guardando con serietà e curiosità, il proprio territorio e le proprie tradizioni.
Ecco perché la presenza nella guida di Osteria dalla Peppa è un valore aggiunto per la città di Fano e un attestato di qualità per il ristorante di Via Vecchia, un vero e proprio modello di grande valore gastronomico e culturale.
Un mix in cui si intrecciano positivamente espressione del territorio, produzione agroalimentare, tradizione culinaria e arte dell’accoglienza in un luogo che racconta fedelmente le tante sfumature della nostra Italia.
“Siamo molto attenti a coinvolgere le aziende agroalimentari del territorio – spiegano i titolari – come per esempio i norcini che riteniamo debbano essere valorizzati, infatti oggi per esempio abbiamo programmato di far conoscere la mortadella di cinghiale che in collaborazione con Filippo Magnoni di Pianello di Cagli serviremo ai nostri clienti”.