Pesaro (PU) – Domenica scorsa, la polizia di Stato in servizio all’ufficio volanti della questura di Pesaro e Urbino, ha arrestato il cittadino ucraino di anni 50, residente a Pesaro, regolare sul Territorio Nazionale, per il reato di fuga ed omissione di soccorso a seguito di incidente stradale.
In particolare l’equipaggio di una volante, nel tardo pomeriggio, ha notato in via Barsanti una Mercedes di colore nero che presentava evidenti danni alla carrozzeria e lo specchietto retrovisore esterno destro divelto.
Insospettiti, gli agenti hanno controllato il mezzo e il conducente, un 50enne ucraino, il quale è subito apparso visibilmente ubriaco.
A richiesta degli operanti circa la natura dei danni all’autovettura ed in particolare sulla presenza di presunte tracce ematiche e capelli in corrispondenza delle ammaccature, l’uomo non fè riuscito a fornire nessuna indicazione.
Poichè poco prima era pervenuta alla sala operativa della questura notizia circa un intervento della Polizia Municipale proprio in via Barsanti per un investimento di due pedoni da parte di una autovettura, con fuga del conducente.
Grazie alla anche alla collaborazione della Polizia Municipale, gli agenti hanno appurato che sul luogo del sinistro era stato ritrovato uno specchietto laterale destro, compatibile con quello mancante al veicolo condotto dal 50enne, il quale, nel frattempo, sottoposto a test con etilometro, risultava avere un tasso alcolemico di 1,7 grammi per litro di sangue.
In presenza di evidenti elementi circa il coinvolgimento dello straniero nel sinistro, con successiva fuga senza prestare soccorso, gli operatori della volante lo hanno arrestato conducendolo presso la Casa Circondariale di Villa Fastiggi.
La Polizia Municipale si è invece occupata delle contestazioni inerenti la guida in stato di ebbrezza, al ritiro della patente, al sequestro del veicolo, nonché ai rilievi ed alle incombenze di legge inerenti l’investimento e le lesioni procurate ai due pedoni, un uomo ed una donna entrambi pesaresi. In particolare mentre il primo risultava aver riportato contusioni non particolarmente gravi, la donna veniva ricoverata presso il locale Ospedale civile in regime di prognosi riservata.