Fano (PU) – Un’idea che farà illuminare gli occhi a cicloamatori e sostenitori della mobilità sostenibile quella che le amministrazioni di Fano, Mondolfo e Senigallia hanno proposto questa mattina: una pista ciclopedonale, lunga circa 30 chilometri, che dovrà collegare un importante tratto della costa Adriatica. “In tempi duri come questi è necessaria collaborazione – ha detto il sindaco Massimo Seri – e collegare il tratto di costa che va da Fano a Senigallia porterà migliorie in termini di turismo e non solo. Fano con i suoi eventi caratteristici come il Carnevale, Senigallia con i suoi punti forza come il Summer Jamboree unite da una viabilità eco-sostenibile sarebbe l’inizio di un sostegno reciproco che potrebbe unire i comuni della costa anche per altre collaborazioni”.
Un passo verso il futuro secondo il primo cittadino di Senigallia, Maurizio Mangialardi che ha aggiunto: “Dobbiamo prendere spunto dalle grandi capitali europee come Amsterdam che hanno fatto della mobilità sostenibile uno dei loro punti forza. Il futuro non è riempire il lungomare con automobili e scooter ma è creare aree ciclo-pedonali a basso impatto ambientale che permetteranno ai cittadini di spostarsi in tutta sicurezza a piedi o in bicicletta. Un progetto del genere oltre a collegare i Comuni, sarà utile per far passare del tempo insieme alle varie amministrazioni, a conoscerci meglio e a intavolare magari anche altri tipi di progetti”.
“L’imput è arrivato anche dai cittadini – ha sottolineato il vicesindaco di Mondolfo, Alvise Carloni -, l’opinione pubblica è totalmente a favore di un progetto molto importante per creare una sorta di macroarea adriatica a livello turistico”. Anche se bisognerà aspettare del tempo per toccare con mano qualcosa di concreto, i progettisti dei tre Comuni sono già all’opera per trovare le soluzioni ad ostacoli come costi e infrastrutture.
“E’ fondamentale capire come accedere a bandi comunitari poiché, anche se è ancora presto per parlare di costi – spiega Paola Stolfa, progettista del Comune di Fano – un’opera del genere non è sostenibile solo dagli sforzi comunali. L’eventuale ciclabile comunque si estenderebbe per circa 30 chilometri lungo i quali dovremmo tenere conto che queste città sono pesantemente condizionate da barriere come la ferrovia e la statale Adriatica. Per non parlare dei fiumi che attraversano le aree interessate e che dovranno essere scavalcati da infrastrutture create ad hoc. Durante i prossimi mesi noi progettisti di Fano ci incontreremo regolarmente con i colleghi di Mondolfo e Senigallia per preparare un progetto ben preciso così da arrivare pronti ad ottobre prossimo, momento in cui usciranno i bandi dai quali potremmo attingere risorse”.