
Polizia di Stato, diverse operazioni svolte nella Provincia di Pesaro e Urbino
- 13 Settembre 2025
Pesaro – La Polizia di Stato, con l’impegno degli operatori delle Squadre Mobili presenti su tutto il territorio nazionale, coordinati dal Servizio Centrale Operativo, ha concluso una vasta operazione di polizia giudiziaria in numerose province italiane, nei confronti di giovani dediti principalmente, in gruppo o singolarmente, a reati contro la persona, il patrimonio o in materia di stupefacenti e di armi nonché responsabili di comportamenti illeciti che sfociano anche in forme di discriminazione e odio. Le condotte prevalenti sono riconducibili ai delitti di tentato omicidio, lesioni, rissa, danneggiamento, estorsione, furto, rapina, spaccio di sostanze stupefacenti e psicotrope, detenzione e porto illegale di armi e strumenti atti ad offendere, nonché all’utilizzo distorto dei social network e ai c.d. reati d’odio. Alcuni dei giovani coinvolti appartengono, inoltre, a gruppi riconducibili ai c.d. “maranza”.
Tali fenomeni, che incidono fortemente sulla percezione della sicurezza da parte dei cittadini, non risultano più esclusivamente connessi a contesti sociali ad alta densità criminale e fanno registrare, proprio attraverso i “social network” un importante fattore di ampliamento del bacino di riferimento, di divulgazione e di emulazione, e in alcune circostanze costituiscono il c.d. “primo gradino” di accesso al mondo della criminalità, anche quella di tipo mafioso.
Per quanto riguarda la provincia di Pesaro e Urbino, l’attività degli investigatori, con il supporto di equipaggi del Reparto Prevenzione crimine e di altri uffici della Questura, ha consentito di controllare, soprattutto in aree di spaccio e strade, locali e stabilimenti balneari della c.d. “movida”, circa 1171 persone, di cui 188 minorenni.
In tale contesto operativo:
- sono stati arrestati o sottoposti a fermo di indiziato di delitto 5 maggiorenni, per reati in materia di sostanze stupefacenti;
- sono stati denunciati in stato di libertà 2 maggiorenni e 3 minorenni per reati contro la persona, il patrimonio, in materia di sostanza stupefacenti e detenzione illegale di armi;
- sono stati controllati sale giochi e esercizi commerciali nonché diversi luoghi di aggregazione come piazze, giardini pubblici, aree limitrofe alle stazioni ferroviarie, sale giochi e scommesse, centri commerciali ed esercizi commerciali, stabilimenti balneari.
- sono stati sequestrati gr. 48,50 di cocaina, 79 gr. di cannabinoidi nonché e 2 bilancini di precisione;
- sono stati sequestrati 1 pistola a salve priva di caricatore modello MINIGAP 9, Nr. 2 bossoli a salve 9 mm, nr. 1 cartuccia a salve 9mm, nr. 31 cartucce a salve 9mm modello “Fiocchi”, nr. 04 cartucce a salve 8 mm;
- sono state elevate 7 sanzioni amministrative di diversa natura, in particolare per uso di sostanze stupefacenti e somministrazione di bevande alcoliche;
Tali condotte hanno determinato l’emissione di misure di prevenzione da parte della Divisione Anticrimine della Questura:
In particolare, sono stati emessi due provvedimenti di divieto di ritorno a carico di due soggetti di origine maghrebina che, pochi giorni addietro, di sono resi responsabili di una fuga a bordo di un motoveicolo, poi risultato esser stato rubato a Rimini. I due giovani, nonostante fosse stato loro intimato l’alt ad un posto di controllo, proseguivano imperterriti la loro corsa. Ne nasceva un pericoloso inseguimento per le vie della città che terminava con la perdita del controllo del mezzo da parte del conducente e la caduta a terra. I due soggetti venivano dunque bloccati dagli agenti intervenuti e tratti in arresto. Di seguito a tale grave condotta il Questore decideva per emettere il provvedimento di divieto di ritorno nel comune di Pesaro, per tre anni a carico dei due soggetti, altrimenti residenti in Emilia.
Analogo provvedimento è stato emesso dal Questore di Pesaro Urbino nei confronti di due ventenni, di origine rumena che a Fano, si sono resi responsabili di una grave aggressione a carico di un giovane, al quale hanno procurato lesioni con prognosi di diverse decine di giorni. Tra l’altro i due soggetti risultavano essere recidivi essendo stati, già in passato, entrambi denunciati per fatti di violenza analoghi. Per tali motivi sono stati allontanati dal territorio del comune di Fano per tre anni.
Infine, sono stati emessi tre divieti di accesso a locali pubblici, cd. DACUR, a carico di altrettanti giovani dell’est Europa che, nel mese di agosto, si sono resi autori di una rissa nei pressi di un locale pubblico cittadino di Pesaro. Nell’occasione, verosimilmente per motivi legati all’abuso di alcool, i tre cominciavano a disturbare la clientela, accendendo gli animi che poi determinavano la rissa. Solo l’immediato intervento degli agenti della Squadra Volante della Questura consentiva di sedare la rissa, ricostruire quanto accaduto e risalire agli autori che, nell’occasione, venivano anche deferiti all’Autorità Giudiziaria.