Fano (PU) – L’allerta meteo che ha colpito la costa Adriatica, dovrebbe calmarsi già dalle prime ore di questo pomeriggio. E mentre sui social si fa la conta dei danni, con particolare attenzione al cedimento del ponte provvisorio che collega Lido e Arzilla, dove i cittadini e le varie fazioni politiche si sono già scatenate, accusando l’amministrazione comunale di aver fatto un lavoro inutile o quanto meno fatto male, l’assessorato ai Lavori Pubblici comunica che i danni non sono stati ingenti e che il ponte in questione si è comportato come si da programma. “Dopo l’allarme meteo diramato ieri dalla Protezione Civile Marche, nel tardo pomeriggio di domenica 12 maggio si è riunito in forma ridotta il Centro operativo comunale per una ricognizione sullo stato del territorio fanese a seguito del maltempo di queste ultime ore – spiegano dal Comune. Gli operatori, alla presenza dell’assessore ai Lavori pubblici Cristian Fanesi, non hanno riscontrato particolari emergenze, ad eccezione del guado provvisorio alla foce del torrente Arzilla dove la forza delle acque lo ha in parte rimosso, consentendo così di evitare l’effetto ‘tappo’ e danni alle strutture limitrofe. Il ponticello provvisorio, già chiuso in via precauzionale nella stessa giornata di domenica, verrà ripristinato dalla Regione Marche non appena passata la piena del torrente. Durante la notte sono continuati i monitoraggi nelle zone che in passato avevano sempre presentato criticità idrogeologiche e idrauliche – rio Crinaccio, VIII strada di Bellocchi, via Pisacane, viale Ruggeri, fosso di Caminate – che grazie ai lavori effettuati di recenti non hanno prentato alcun tipo di problema”.
Dubbi invece sulla realizzazione di quello che sarà il ponte definitivo mossi da Fano a 5 Stelle. “Stiamo seguendo e spingendo l’iter burocratico tramite il consigliere regionale Piergiorgio Fabbri – commenta Hadar Omiccioli -. Il 7 maggio scorso i lavori sono stati affidati ad una ditta, ma adesso occorre scrivere la convenzione tra Comune e Regione e far terminare i lavori il prima possibile. Altro che entro la fine di maggio, siamo fortunati se, per quella data, vedremo l’inizio dei lavori”.
Foto di Andrea Giuliani