

Fano (PU) – Anche il comitato Possibile interviene il giorno dopo la presa di posizione di Seri in merito alla questione sanità: “Seri – scrive Marta Costantini – scarta l’ipotesi di dimissioni richieste da alcune forze politiche, tra cui Possibile, con motivazioni chiare, forti e condivisibili: ‘dimettersi significherebbe abbandonare la lotta’. Bene”.
“Poi aggiunge: ‘allora si che gli interessi di parte di certi rappresentanti del territorio che fino ad oggi non hanno avuto il coraggio di metterci la faccia avrebbero il sopravvento’. Bene ma criptico”
“Chi sono i rappresentanti del territorio – si chiede Costantini -? Forse Minardi, che siede in consiglio comunale per controllarlo a nome di Ceriscioli? Forse altri esponenti del Pd locale che si sono impegnati a anteporre la linea del partito regionale a dispetto della terza città delle Marche?”.
“Noi, Sindaco, siamo con te nella lotta, se lotta a testa alta, nel rispetto delle istituzioni, della democrazia, dei cittadini. Se, come tu dici, vogliamo tutti insieme difendere gli interessi della città di Fano dai giochetti arroganti e dalle prassi scorrette che motivano, ormai da troppo tempo, le scelte politiche. La trasversalità sulle buone idee è una ricchezza, l’abbiamo detto tante volte, l’unità con la città e per la città deve dare il senso dell’agire politico”.
“Non bastano parole però, occorrono azioni. Come mai il segretario Pucci non interviene per criticare l’arroganza della decisione di Ceriscioli? Il sindaco decida: non può essere uomo di lotta e di governo allo stesso tempo. Se il Sindaco diventa il paladino della città – conclude la nota di Possibile – noi siamo con lui. Gliel’abbiamo chiesto tante volte ma ha sempre declinato. Forse è ancora in tempo”.