Fano (PU) – La questione non è tanto aver venduto la pelle dell’orso prima di averlo ucciso, ma aver venduto la pelle di un orso ucciso da altri. In questo caso la pelle dell’orso sono i soldi sbloccati dal Patto di Stabilità (16 milioni di euro) che la giunta Seri utilizzerà per realizzare una lunga serie di opere pubbliche. Ai consiglieri comunali di Progetto Fano e Udc però, non sono piaciuti i meriti che l’amministrazione comunale si è presa soprattutto perché “quei soldi – hanno spiegato in coro Alberto Santorelli, Aramis Garbatini e Davide Delvecchio – sono stati il frutto del buon governo della precedente giunta. Non è quindi vero che noi non abbiamo lasciato nulla, abbiamo accantonato tanti milioni di euro che oggi, per fortuna e casualità, la giunta Seri potrà utilizzare. Avrebbero dovuto avere almeno il buongusto di dire le cose come stanno anche perché chi oggi amministra Fano non è stato in grado di lasciare la stessa situazione economica quando era in Provincia”. Un’altra questione maldigerita dai tre consiglieri comunali dell’opposizione è l’oscurantismo che ha caratterizzato il 2015. “E’ stata vietata una festa di fine anno e lo sapete dove sono andati i nostri giovani? A centinaia hanno partecipato ad un capodanno a Sant’Arcangelo di Romagna e siccome erano in tanti e non c’era posto per tutti, un centinaio di loro sono stati costretti a fare il cenone in un autogrill”. Ma il giudizio sull’operato della giunta Seri è piuttosto negativo anche per l’urbanistica: “Non hanno fatto nulla e sono riusciti persino a perdere tempo sull’ex Zuccherificio. Pensate che hanno organizzato tre incontri con i cittadini per parlare del futuro di quell’area mettendo tra le criticità la ricerca di 2.000 euro per comprare i pennarelli e i fogli da consegnare nei vari appuntamenti per farsi dare delle idee e per il buffet”. Meglio non è andata, secondo Progetto Fano e Udc, sui servizi sociali ed educativi: “Hanno investito meno risorse, circa 1 milione di euro, non riuscendo più a garantire alcuni servizi importanti come ad esempio nel settore della disabilità. Per non parlare delle critiche che vengono avanzate sul servizio mense scolastiche e sulla gestione di Itaca”. Anche la questione Grizzly è nell’occhio del ciclone. “Non hanno concesso una sede per lo start up delle imprese giovanili ma hanno regolamentato l’abusivismo concedendo una sede al Grizzly che è una organizzazione politica”. Infine uno sguardo al futuro: “Ci aspettiamo che venga convocato per il 18 gennaio un consiglio comunale monotematico sulla sanità e che si arrivi alla fusione tra le due Aset che il sindaco vuole ma non una fetta importante della maggioranza”.