Fano (PU) – Lo aveva promesso a sé stesso ma soprattutto alla mamma, scomparsa tre anni fa. “Faccio il giro della Sardegna in bici, senza soldi. Documenterò il viaggio, fotograferò emozioni e ne farò un libro per raccogliere fondi”.
Detto, fatto. Cristian Buzzelli, fanese di 36 anni, è stato di parola e martedì 30 giugno, giorno del 60esimo compleanno della mamma, al Bastione Sangallo presenterà “Missione Sardegna – il giro della Sardegna in bici senza soldi”, i cui proventi saranno devoluti all’associazione Maruzza.
“Con una bicicletta, due borsoni, una tenda, abbigliamento tecnico e GoPro
fissata sull’elmetto – spiega Cristian – ho compiuto nel settembre 2018 il giro della Sardegna in bici senza soldi. Volevo dimostrare che nel mondo c’è ancora tanta gente generosa pronta a fare del bene incondizionatamente. Il libro è una sorta di diario di viaggio arricchito da numerose foto
ed illustrazioni in cui si alternano il racconto delle 24 tappe della sfida e le riflessioni che ne scaturiscono, in un pot-pourri di aneddoti, considerazioni e suggerimenti che contribuiscono alla crescita personale di chi lo legge”.
Buzzelli, che dopo aver “cambiato vita” è diventato un travel blogger e un influencer (ha oltre 21mila followers si Instagram), ha deciso di devolvere l’incasso della vendita all’Associazione Maruzza che sostiene le cure palliative pediatriche. “Così il cerchio virtuoso davvero si chiude – spiega il fanese -: la generosità del popolo sardo si completa con la donazione all’associazione e si realizza la promessa fatta a mia mamma in fin di vita di portare nel mondo i suoi insegnamenti, ‘sorridere sempre, anche se va tutto storto, rispettare gli altri, aiutare il prossimo’”.
“L’iniziativa del giro della Sardegna – prosegue Buzzelli – è nata come scommessa: volevo dimostrare che la gente è capace di mettersi in gioco, di buttare il cuore oltre l’ostacolo e di aprirsi a nuove risposte. Il bene è contagioso, la generosità è energia e felicità, soprattutto per chi dona e solo dopo per chi riceve”.
E tutta la sua determinazione Buzzelli l’ha dimostrata non solo partendo da Fano “all’avventura” ma anche scrivendo un libro sfidando una patologia di cui è affetto, la Dsa (dislessia).
“ Non è stato facile – ammette – ma dovevo mantenere la promessa. A luglio farò lo stesso viaggio ma questa volta in macchina, per consegnare il libro a chi mi ha aiutato e anche a chi – conclude ironicamente – ha rifiutato di farlo”.