Fano (PU) – Ha preso a cuore la questione e ha trovato l’appoggio delle associazioni Archeoclub, Italia Nostra e La Lupus in Fabula. La professoressa Giovanna Mancini, docente del liceo Torelli di Fano ha inviato questa mattina una lettera al sindaco di Fano Massimo Seri e alla dottoressa Maria Raffaella Ciuccarelli, archeologo funzionario della Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio delle Marche. Oggetto della missiva sono i recenti ritrovamenti archeologici in zona Pincio. “Con la presente – si legge nella lettera inviata via Pec – siamo achiedere l’attivazione della promozione della ‘valorizzazione del patrimonio culturale’ relativa agli scavi che si stanno concludendo a Porta Maggiore in Fano, per i quali avete con successo attivato le visite guidate con l’archeologa LauraCerri, destinate alla cittadinanza e agli studenti delle scuole”, visite guidate che si sono rivelate un gran successo di pubblico.
“Porta Maggiore – prosegue il documento – così alterata nelle forme fuori terra dagli interventi degli anni ’30, con le testimonianze visibili negli scavi riacquisterebbe, almeno in parte, il suo vero valore storico. Gli scavi hanno attirato ormai l’interesse collettivo dei cittadini che si riconoscono nei Beni Culturali della propria città e desiderano poterne fruire direttamente. Chiediamo quindi di non ricoprire gli scavi adiacenti a Porta Maggiore con una pavimentazione o che almeno si proceda ad una valutazione con esperti, che abbiano già esperienze significative, anche a livello di soluzione di ripristino futuro, per salvaguardare i reperti con cura ed in modo essenziale pur lasciando gli scavi visibili.
Valutare la fattibilità di un ripristino per la salvaguardia e valorizzazione degli scavi potrebbe non togliere alla vista le fondazioni murarie e gli ingressi dei cunicoli che sono solo a pochi centimetri dall’attuale piano stradale. Se non fosse possibile realizzare l’intervento nell’immediato – conclude la professoressa Mancini – potrebbe almeno essere programmato e progettato”