Fano (PU) – Il presidente del consiglio comunale Rosetta Fulvi ha inviato oggi una lettera ai consiglieri comunali invitandoli ad abbassare i toni durante le sedute consiliari.
“In diverse occasioni – si legge nella lettera – ho constatato un certo innalzamento dei toni o l’utilizzo di termini o espressioni non adatte ad un pacato e leale confronto politico, sia durante lo svolgimento delle sedute consiliari, delle commissioni, o nelle dichiarazioni rese alla stampa da parte di alcuni amministratori.Non si deve mai dimenticare, e il monito lo rivolgo a tutti, me compresa, che oltre a svolgere il proprio ruolo di esponenti della maggioranza o della minoranza consiliare, siamo sempre e comunque rappresentanti, tutti, della comunità fanese, eletti dai nostri concittadini verso i quali ci siamo assunti la responsabilità di amministrare la cosa pubblica per il bene collettivo”.
“In qualità di Presidente non ho mai ritenuto di censurare formalmente comportamenti non in linea con le previsioni regolamentari, né di raccogliere suggerimenti di Consiglieri che mi invitavano a censurare comportamenti dei colleghi. Quando ho ritenuto di doverlo fare, mi sono rivolta direttamente al/alla Consigliere/a interessato/a, in modo garbato e ‘super partes’.Ritengo quindi fondamentale, nell’interesse di tutti, che siano abbassati i toni del confronto politico quotidiano, sia da parte di chi è all’opposizione, che da parte di chi ha la responsabilità del governo, per evitare un clima di delegittimazione reciproca che può alimentare solo incomprensione e rancore e soprattutto perché tale situazione non rappresenta affatto l’immagine migliore della città di Fano”.
“Ricordo a tutti che il diritto di critica politica è un diritto garantito costituzionalmente attraverso il riconoscimento della libertà di manifestazione del proprio pensiero. Occorre, però, che tale diritto sia esercitato con ragionevolezza e serietà. Al fine di restituire serenità all’intero Consiglio comunale e nel richiamare tutti alla costruzione di una dialettica politica ispirata al senso di collaborazione, dove il rispetto reciproco possa rappresentare il valore fondante dello stare insieme, mi impegno, in qualità di Presidente del Consiglio comunale, a convocare le parti congiuntamente alla Conferenza dei Capigruppo per chiarire definitivamente le modalità di comportamento idonee e adeguate al ruolo di Consiglieri sia nel rapporto tra i singoli, tra i generi, tra i gruppi e sia nel rispetto del Regolamento e dello Statuto comunale”.