

Pergola (PU) – Non si sa se sia arrivato a Pergola con l’intenzione di delinquere o se il rubare all’interno dell’auto era solo un passatempo per ravvivare la vacanza. Si, perchè il 30enne moldavo arrestato nei giorni scorsi a Pergola si trovava nella città dei Bronzi dorati assieme alla compagna ed alla figlia di quest’ultima, per fare visita alla nonna della bambina impiegata come badante.
A rovinare i piani del moldavo però ci ha pensato la moglie di un appuntato dei carabinieri della locale caserma che, nei pressi di un supermercato, ha notato l’uomo scrutare all’interno di un auto e, poco distante, una bambina intenta a reggere una bicicletta da adulto.
Immediata la telefonata alla stazione dei carabinieri di Pergola dal quale due militari (uno in servizio e uno accorso su segnalazione del collega) partono alla volta del luogo indicato. L’uomo sospetto viene bloccato dai militari con ancora in mano il portafogli asportato dall’auto che stava scrutando. Dal portafogli aveva già prelevato e messo in tasca le banconote. L’autovettura era stata aperta abilmente senza lasciare nessun segno di forzatura. Anche la bambina segnalata con la bicicletta da adulto era insieme all’uomo in quanto figlia della compagna, tutti provenienti dalla Moldavia, in vacanza a Pergola.
Ricostruita la vicenda, il portafogli è stato restituito all’ignaro proprietario, l’uomo, A. N. 30enne moldavo, è stato tratto in arresto in flagranza di reato per furto aggravato e la bambina, di soli 5 anni, è stata affidata alla madre previo accordo con la Procura dei Minori di Ancona.
In mattinata il Giudice del tribunale di Pesaro ha convalidato l’arresto e condannato l’uomo a 6 mesi di arresto con pena sospesa. Le operazioni sono state complicate dalla necessità di reperire un interprete in quanto, dal momento in cui sono scattate le manette, l’uomo, improvvisamente, non ha più compreso la lingua italiana.