Fano (PU) – “Lascia un vuoto ed un’eredità difficilmente colmabili”. Il sindaco di Fano Massimo Seri, appena appresa la notizia della scomparsa del professor Alberto Berardi, lo ricorda così: “Con Alberto Berardi se ne va una parte di storia di Fano degli ultimi 50 anni. Protagonista assoluto della nostra città, ha portato avanti battaglie civili e culturali di rilevanza nazionale e internazionale. Dal progetto per la via Flaminia all’ancora attualissima questione della statua del Lisippo (suo l’aver portato in Tribunale il Paul Getty Museum ndr), Berardi ha sempre dimostrato un solido attaccamento al nostro patrimonio storico e artistico. Uomo di grande spessore culturale, con una grande passione per l’arte, è stato insegnate alle Commerciali di Fano e docente di Storia del teatro all’Università di Urbino. Voglio ricordarlo inoltre per l’importante impegno politico che lo ha costantemente contraddistinto durante tutta la sua vita, come assessore ma anche consigliere d’opposizione nel Consiglio comunale di Fano e in altrettanti ruoli presso la Provincia. Memorabili la sua verve e la polemica sempre costruttiva con la quale trattava i temi più disparati. Ma più fra tutto, Alberto Berardi è stato e rimarrà per sempre nella mia memoria, così come penso in quella di tutti i Fanesi, come l’Anima del Carnevale per antonomasia. Ruolo ereditato dal padre e di cui andava orgoglioso, fu presidente della Federazione Italiana dei Carnevali e dell’Ente Manifestazioni, prodigandosi nell’emanazione del Carnevale e di tutti i suoi linguaggi e incarnando così appieno la nostra “fanesitudine”.
Cordoglio anche da parte dell’assessore Samuele Mascarin: “Con la scomparsa del Prof. Alberto Berardi la città di Fano perde non solo un intellettuale brillante e appassionato ma anche un protagonista della vita civile e democratica della nostra comunità. Mancheranno a tutti noi le sue doti e le sue qualità profuse per decenni non solo nell’ambito politico e istituzionale ma anche nel mondo della scuola quale insegnante di numerose generazioni di fanesi. In questo momento di sconcerto e dolore rivolgo un ideale e affettuoso abbraccio alla moglie Luciana”.