Fano (PU) – I consiglieri M5S hanno sollevato dubbi sui termini e le modalità con i quali si avvierà il prossimo anno scolastico 2020/21 incalzando l’Amministrazione comunale su un presunto stallo relativo alla ricognizione degli spazi disponibili per la didattica.
“Siamo un po’ sorpresi – scrive oggi Simone Uguccioni della lista civica InComune, la stessa dell’assessore ai Servizi Educativi, Samuele Mascarin -. In tutta Italia l’intero mondo della scuola da mesi subisce un’impasse causata dai ritardi e dalle indicazioni lacunose e contraddittorie di un Ministro dell’Istruzione espressione del M5S, ma i pentastellati fanesi fingono di non saperlo. Solo per fare un esempio concreto: le linee guida per i servizi 0/6 anni sono stati pubblicati il 31 luglio (e questo ritardo, insieme a tanti altri del MIUR, ha bloccato fino a tre giorni fa ogni tipo di programmazione per nido e infanzia. Forse sarebbe il caso che invece dei tre consiglieri comunali fanesi M5S si attivassero i tre parlamentari fanesi M5S per dare la sveglia al loro Ministro che da mesi non ne azzecca una, tra le proteste generali di dirigenti, insegnanti, famiglie. Per il resto a noi risulta che le ultime verifiche realizzate dall’Ufficio Tecnico del Comune di Fano siano state effettuate oggi e che nel frattempo si siano svolte oltre una decina di incontri di coordinamento tra Dirigenti scolastici e Comune di Fano. Così come ci risulta si sia appena conclusa una settimana di formazione e aggiornamento finalizzata a preparare l’avvio del nuovo anno scolastico che ha coinvolto tutte le educatrici e le insegnanti comunali. Un anno scolastico che rappresenta al tempo stesso una sfida e una scommessa, come quella vinta dal Comune di Fano con la predisposizione e la realizzazione a tempi di record e in totale sicurezza dei centri estivi. Una sfida e una scommessa che andrebbero sostenute responsabilmente da tutti”.