Fossombrone (PU) – Dal 22 gennaio si aprono le iscrizioni per la scuola dell’infanzia e per quella primaria e dalla giunta di Fossombrone arrivano rassicurazioni anche sul futuro degli istituti periferici di Isola di Fano e Calmazzo: “A partire dal 22 gennaio – spiegano l’assessore alla pubblica istruzione Stefano Bonci e il vice sindaco Michele Chiarabilli – sarà possibile iscrivere, per un mese, i bambini della scuola dell’infanzia e gli alunni della scuola primaria negli istituti presenti nel capoluogo, Calmazzo, Borgo Sant’Antonio ed Isola di Fano. Per quanto riguarda l’iscrizione nei primi tre siti basterà rivolgersi direttamente presso la Direzione Didattica di Viale Gramsci, mentre per l’ultimo plesso l’iscrizione potrà avvenire tramite la Scuola Media Fratelli Mercantini. E’ importante ribadire che tutte le scuole garantiscono un buon livello di preparazione e presentano ottime referenze. Cogliamo l’occasione per puntualizzare che non è assolutamente vero che questa giunta voglia sopprimere gli istituti periferici come Isola di Fano e Calmazzo (una risorsa per la salvaguardia e la tutela delle aree interessate), tant’è che è stata approvata anche una delibera per il mantenimento delle pluriclassi. Prossimamente verrà convocato un tavolo operativo di concertazione per rivedere gli eventuali bacini di utenza al fine di garantire un adeguato numero di alunni in tutti gli ordini scolastici presenti nel nostro comune”.
Bonci e Chiarabilli precisano poi che “per l’anno 2016 l’Amministrazione Comunale confermerà, come lo scorso anno, l’esenzione dal pagamento del trasporto scolastico le famiglie residenti al di fuori dalla frazione di Isola di Fano che intendono iscrivere i propri figli in tale plesso scolastico”. Infine un resoconto sugli sforzi economici che il Comune ha compiuto in favore dei servizi educativi. “In questi 9 anni di amministrazione abbiamo provveduto ad investire notevoli risorse, pari a circa 4 milioni di euro, per la messa a norma e ristrutturazione degli edifici scolastici cittadini, cercando di condividere le scelte nella massima trasparenza e collaborazione con il personale scolastico. Non a caso il recente trasloco della scuola dell’infanzia del capoluogo è stato possibile con l’aiuto determinante e fondamentale anche dei bidelli e dei docenti”.