Fano (PU) – Le parole di Carla Luzi di Sinistra Unita in favore dell’annullamento della Fano dei Cesari e del Carnevale estivo hanno provocato la reazione, piuttosto critica, di mezza città. Stupisce quindi che oggi Sinistra Unita voglia tornare nuovamente sull’argomento, attraverso la coordinatrice Rita Carnaroli, rischiando di ricevere nuove critiche visto che nel comunicato stampa si parla persino di sorelle Lecciso, che al Carnevale di Fano sono state 10 anni fa. Forse sarebbe bene guardare avanti. Comunque questo è l’intervento di Rita Carnaroli: “Ridurre il dibattito sulla cultura a due manifestazioni che negli ultimi anni hanno perso molta della loro forza ci sembra riduttivo e quanto mai mortificante per una città come Fano. Questa amministrazione ha fatto delle scelte, riaprire il Bastione Sangallo, potenziare il Fano Jazz, ridistribuire gli eventi estivi su tutte le zone turistiche della città come la precedente giunta ha preso le sue decisioni, sostituire il premio Nobel Dario Fo con le sorelle Lecciso”.
“Vorremo ricordare a tutti che la cultura è un bene collettivo, non un privilegio per pochi. La ‘cultura dei pochi’ è quella del Teatro cittadino trasformato in salotto per il divertimento dei notabili di Paese, è il provincialismo ossequioso che spinge la cultura in angoli angusti ed elitari. Oggi invece dopo tanto tempo si sta cercando, non senza fatica, di riaprire gli spazi alla città e di avere una proposta moderna e attrattiva che non si limiti al solo sballo serale o ad avere un sindaco che parla al popolo con il microfono in toga romana”.