Tavullia (PU) – Ha fatto registrare il tutto esaurito l’iniziativa che si è tenuta ieri sera al centro giovanile Base Tavullia con Lorenzo Barone che con immagini, video e parole ha raccontato la sua esperienza: ‘Dal Sudafrica alla Siberia in bicicletta’. Il 25enne di San Gemini, in provincia di Terni, negli ultimi 7 anni ha percorso più di 93.000 km in 55 Paesi differenti in sella alla sua bicicletta toccando gli angoli più remoti del pianeta e affrontando le condizioni più estreme: dai deserti africani alla Siberia attraversando anche mezza Europa. Davanti a circa 200 persone, di cui tante provenienti da fuori Tavullia, Barone ha incantato il pubblico parlando delle sue imprese partendo dalla sua ultima avventura (dal Sudafrica alla Mongolia per oltre 20.000 km) e spiegando perché ha scelto proprio la bicicletta come ‘compagna’ di viaggio: un mezzo perfetto per muoversi liberi ma anche per conoscere ed incontrare. In queste settimane invece sta toccando diverse città italiane per raccontare la sua esperienza e ogni volta è un successo. Proprio come ieri a Tavullia. Nei giorni scorsi è stato ospite anche di Radio Deejay.
“Una bellissima serata con tantissime persone di cui molte provenienti anche da fuori provincia – spiega l’assessore al Turismo e alla Cultura di Tavullia Patrizio Federici – Un ragazzo straordinario che a 18 anni ha deciso di mettersi in viaggio e che ha incantato il pubblico raccontando con naturalezza ed umiltà le sue avventure in bicicletta tra posti meravigliosi, situazioni pericolose, arresti e ovviamente anche le preoccupazioni della mamma. Ci ha regalato tante emozioni parlandoci del suo percorso di vita, delle sue scelte e del coraggio di inseguire le proprie passioni. Ed è stato davvero un piacere ascoltarlo. L’evento di ieri sera è il primo di un ciclo di iniziative, gratuite, chiamato ‘Imprese straordinarie’ che vogliamo organizzare come amministrazione comunale. Cercheremo di portare a Tavullia altri protagonisti di grandi imprese per farci raccontare le loro storie e le loro esperienze”.
di Giuseppe Frassinelli