Fano (PU) – La polemica nata dopo il blitz delle forze dell’ordine al Grizzly non si palca. Oggi interviene Federico Sorcinelli, di Fratelli d’Italia An.
“Se l’Italia fosse un Paese normale il Centro Sociale Grizzly sarebbe già stato sgombrato da un pezzo dalle Autorità, perché l’occupazione dello stabile nei pressi dell’aeroporto è abusiva e illegale: cosa che tra l’altro gli occupanti ricordano ogni giorno a chi ci passa davanti, avendo dipinto sulla facciata soggetti dal volto travisato”.
“Ma siamo nel Paese governato da Renzi e Alfano e quindi non possiamo meravigliarci, anche perché nella gestione dell’ordine pubblico seguono i luminosi esempi di tanti governi che, se c’era un problema rognoso, aspettavano che si risolvesse da solo e non a caso oggi l’Italia affoga nei problemi irrisolti”.
“Il sindaco dice che la questione non compete all’Amministrazione comunale, perché l’immobile in questione è ancora in corso di trasferimento dal Demanio al Comune di Fano (a parte il fatto che trattandosi comunque di bene pubblico e non privato, non si capisce perché sia necessaria una richiesta del proprietario perché le pubbliche autorità si attivino). C’è poi da chiedersi quanto tempo ci vorrà per perfezionare questo benedetto passaggio di proprietà: in un Paese normale probabilmente 6 mesi avanzerebbero ma siamo in Italia e siamo portati a credere che non basterà la presente legislatura, anche perché qualcuno, a scanso di rogne, non sappiamo se a Fano, a Roma, ad Ancona o a Canicattì, vedrete che troverà il modo di allungare vieppiù i tempi già lunghi”.
“Infine i genitori di questi pargoli un po’ discoli: si sa, i figli sono tutti ‘piezzi e’ core’, avremmo dunque anche potuto capire, anche se non condividere, il loro intervento, ove la Celere fosse intervenuta con scudi e manganelli per sfrattare con le brutte maniere il Grizzly; ma non è quello che è successo sabato. Polizia, Finanza e Carabinieri del NAS sono semplicemente intervenuti per fare quei controlli che sono doverosi, ogni volta che vengono svolte attività pubbliche di un certo rilievo: c’erano un centinaio di persone per una cena e un concerto. Che vengano controllati gli standard sanitari e le regole della Finanza previsti per la pubblica somministrazione e i pubblici spettacoli è normale. Sono controlli a tutela dell’Igiene e Salute Pubblica e della Finanza Pubblica, tutti interessi generali degni di essere tutelati”.
“Non è normale invece che si impedisca fisicamente alle forze dell’ordine di entrare a fare questi controlli per quasi tre ore: c’era forse qualcosa che era meglio far sparire in quelle tre ore? E ci sembra francamente assurdo che le forze dell’ordine abbiano accettato una situazione di questo tipo; (ma dimenticavamo che sicuramente queste sono le direttive del Grande Ministro degli Interni Alfano cui si devono attenere rigorosamente). E se domani i gestori di una qualunque pizzeria o ristorante si comportassero nello stesso modo, cosa succederebbe? Volete scommettere che non la passerebbero liscia? Perché si dice che la Legge è uguale per tutti, ma, evidentemente, come nella Fattoria degli Animali di George Orwell, c’è qualcuno che è più uguale degli altri”.
“Come dicevamo prima, purtroppo non siamo in un Paese normale, siamo in Italia, un Paese meraviglioso, rovinato da una pessima classe dirigente: non sarà ora di cambiarla?”.