Fano (PU) – Davide Delvecchio non si candiderà alle prossime elezioni comunali. Lo strappo con la colazione di centrodestra oramai sembra incolmabile. “Servirebbe una telefonata di Silvio Berlusconi come successe anni fa con Aguzzi” ha detto ironicamente questa mattina Delvecchio ma né lui né tantomeno il suo “compagno” fidato Pierino Cecchi avevano tanta voglia di scherzare. La delusione in questo momento è tanta. “Mi sono sempre dato un gran da fare – ha ripreso l’esponente dell’Udc – ho impiegato tempo e denaro per il mio impegno in politica ed oggi mi sento ingannato”. Da chi Delvecchio non lo ha voluto dire ma sul come è stato molto chiaro. “Nel novembre del 2018 Lucia Tarsi aveva detto che ero una risorsa importante e che sarei stato candidato nella sua lista civica, con tanto di accordo raggiunto. A metà gennaio, invece, mi è stato detto che per me non c’era più posto. Pochi giorni più tardi c’è stata la trattativa con Forza Italia ma anche in questo caso, a fine gennaio, l’accordo è stato revocato. Gli ultimi, in ordine di tempo, sono stati quelli della Lega, attraverso le loro segreterie, che mi hanno proposto di candidarmi con loro ma quando il 26 di marzo ho chiesto lumi sull’accordo non ho ricevuto più risposte. Penso che il comportamento tenuto nei miei confronti sia stato poco onesto. A questo punto non farò altre liste o progetti alternativi, voterò di sicuro Tarsi ma non posso accettare un inganno di questo tipo a 20 giorni dalla presentazione delle liste”. A “salvarsi” da questa situazione sono solo due persone: “Antonio Baldelli e Francesca Cecchini – ha aggiunto Cecchi – sono gli unici che ringraziamo. Io personalmente avevo intrapreso un cammino per ricompattare la colazione di centrodestra insieme a Max Mei e Mauro Falcioni ed alla fine c’eravamo riusciti, Davide però non si meritava un simile trattamento”. Delvecchio e Cecchi non hanno voluto puntare il dito contro nessuno in particolare ma una sottolineatura è importante: “Non ero in cerca di poltrone, non volevo fare tessere, mi sarei candidato come indipendente Udc e forse questo, in alcune situazioni, poteva dare fastidio. Però ho notato che questa volontà di vincere le elezioni comunali non è così diffusa nella coalizione di centrodestra dove c’è chi è molto più attento alle dinamiche regionali”.